Forio: Enel ed i suoi continui disservizi

Nonostante denunce e petizioni se ne “fotte” dei danni che arreca ai cittadini
Dei veri e propri furti legalizzati ai danni dei cittadini, la fornitura ci corrente a tensione diversa da quella sottoscritta nei regolari contratti. Gli abitanti di una intera contrada non sanno più a chi santo rivolgersi. E dopo una estate di continui disservizi si apprestano a vivere un inverno ancora più grave. Dopo una estate con le candele gli abitanti della contrada della Spadara si apprestano a vivere un inverno senza luce e al freddo. Se l’ENEL non interviene al più presto per garantire il servizio per come viene pagata, l’intera zona rimarrà sempre più spesso al buio.

E in mancanza di corrente anche gli impianti di riscaldamento non si potranno accendere. L’estate appena trascorsa è stata, per gli abitanti della zona collinare foriana, un vero e proprio inferno e a nulla sono servite le numerose segnalazioni effettuate al numero verde 803500 dell’ENEL; professionalità e serietà da parte degli operatori che in brevissimo tempo facevano arrivare le squadre di servizio in zona, ma queste non appena verificato l’abbassamento della tensione si dichiaravano impotenti a risolvere il problema perché esso derivava dalla vetustità della palificazione e delle linee aeree che non riuscivano a mandare l’energia elettrica alla giusta tensione; infatti i loro apparecchi misuravano impietosamente che a fronte dei 230 volt sottoscritti dai cittadini nella zona ne arrivavano a malapena 180 – 190. A causa poi delle linee aeree non tese abbastanza non appena c’è un po’ di vento, come in questi giorni, esse si toccano e mandano in tilt tutto il sistema. Per onore della verità devo dire che sia gli operatori del numero verde che le numerose squadre degli operai ENEL che sono intervenute in zona sono state gentili e professionali al massimo, ma più che esprimere il loro dispiacere non hanno potuto fare nulla. Clamoroso poi il loro ultimo intervento, dopo anche un sopralluogo dei Vigili del Fuoco, a causa di un palo che si era abbattuto pericolosamente su una “parracina”, come ben mette in mostra la foto a lato, i poveri operai non hanno potuto fare altro che farsi prestare due canne di tubo da mia cognata li hanno legati intorno al palo di legno con un po’ di fil di ferro e sono andati via garantendo che avrebbero segnalato la cosa nel loro rapporto dell’intervento appena effettuato. Anche in questi caso sono diverse le settimane da quando è stato fatto l’intervento e nulla è più successo. In questo fine settimana, di improvviso abbassamento della temperatura, di pioggia e di vento gli sbalzi di tensione sono continui e ripetutamente fanno saltare il salvavita. Se poi accendo il computer come in questo momento il gruppo di continuità acquistato, proprio a causa di questi disservizi che mi hanno distrutto altri computer, mi segnala ripetutamente questi sbalzi di tensione. Gli abitanti della zona mi hanno ripetutamente chiesto di denunciare pubblicamente questi disservizi per tentare di evitare di passare un triste inverno. Dopo la petizione inviata 09/09/07 indirizzata all’ingegnere Della Corte Pasquale della Direzione ENEL di Monteruscello da cui dipende la zona di Ischia, non avendo ricevuto nessun riscontro e persistendo i disservizi non ci è restato null’altro da fare prima di adire alle vie legali che chiedere ospitalità al questo quotidiano per una ulteriore denuncia pubblica. Questo è il testo della petizione che gli abitanti hanno inviato all’Ing. Della Corte per mezzo del numero verde 800900150 il 9 settembre u.s.: I sottoscritti firmatari, abitanti della zona Spadara nella omonima strada e vicinali, denunciano che da diversi mesi nelle loro abitazioni arriva una tensione di energia elettrica molto più bassa di quella garantita dalla sottoscrizione del contratto fra i sottoscrittori e l’ENEL. Nonostante ripetute segnalazioni nei mesi di Luglio e Agosto e altrettanti solleciti interventi da parte delle VS squadre di tecnici che operano sul territorio nulla è cambiato;nelle nostre abitazioni continua ad arrivare corrente a tenzione massima di 190 volt invece dei 230 legittimati dai nostri contratti. Questi abbassamenti di tensione hanno provocato diversi guasti di  elettrodomestici e computer che non tollereremo più. Onde evitare ricorsi legali, restiamo in attesa  di un vostro sollecito riscontro su ciò che intenderete fare al più presto per stabilire le condizioni contrattuali sottoscritte dei 230 volt di corrente.