Modena: Interrogazione a risposta scritta di Andrea Leoni ... circa i furti dei caseifici Stampa
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ModenaNews - Commercio
Scritto da Il Consigliere regionale Dott. Andrea Leoni   
Martedì 19 Novembre 2013 12:37

Modena: Interrogazione a risposta scritta di Andrea Leoni ... circa i furti dei caseifici

Al Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA


Il sottoscritto Andrea Leoni, Consigliere regionale,

premesso
che il sisma del maggio 2012 ha colpito in modo estremamente pesante il sistema produttivo legato al Parmigiano Reggiano determinando gravissimi danni ai caseifici e ai magazzini dove erano riposte migliaia e migliaia di forme del formaggio 'principe' in Italia;

considerato

che gli aiuti messi in campo hanno dato la possibilità di rimettere in moto il sistema produttivo del Parmigiano Reggiano comprensivi anche dei magazzini di stivatura delle forme;

considerato altresì

- che sarebbe opportuno che a difesa di tali strutture di produzione e di stoccaggio delle forme si prevedano degli interventi finanziari per installare un sistema di videosorveglianza e di allarme, per non vanificare le risorse già impegnate, oltre che a prevedere delle agevolazioni per la stipula di assicurazioni contro i furti;
- che, proprio nella notte tra venerdì e sabato u.s., un caseificio di Albareto, frazione del Comune di Modena, ha subito un furto di ben 400 forme di parmigiano per un danno stimato di 200mila euro;

atteso

che tale fatto rischia di mettere in discussione la vita stessa del caseificio ed i suoi occupati e contestualmente ripropone con urgenza la necessità che il commissario per la ricostruzione, con apposita ordinanza, possa prevedere la creazione di un fondo a sostegno di un servizio di telecontrollo e di allarme, per tutte quelle imprese che potrebbero farne richiesta, in una percentuale di intervento pari al 50% dell’intero ammontare dei costi di installazione per la sicurezza;

INTERROGA


la Giunta regionale per sapere:
1) quale giudizio si dia in ordine a quanto suesposto;
2) se non si ritenga di prendere in esame la possibilità di dotare i caseifici nel cratere del sisma e più in generale le imprese di poter usufruire di un contributo per un sistema di sorveglianza e allarme per contrastare azioni criminali in grado di creare grave pregiudizio alla produzione delle imprese rischiando di vanificare gli sforzi messi in campo per la ricostruzione dopo il terremoto.
Andrea Leoni
Bologna, 19 novembre 2013