Modena: Terremoto. presidente Costi a inaugurazione nuovo municipio Medolla: "Torniamo a casa per poter guardare al futuro"

Una “Casa comunale”, e non un semplice municipio, “perché dà l’idea del grande significato del ritorno a casa dopo la devastazione” e perché sarà la sede per chi, nonostante “quasi due anni vissuti tra tende e container”, non solo “non si è mai fermato nel suo lavoro ma anzi ha dovuto fare gli straordinari. Persone che hanno lavorato e che lavorano per il bene comune: sia i dipendenti comunali, che si sono prodigati in questi durissimi mesi, ma anche tutti i cittadini che frequentano gli uffici e che sono alle prese con la delicata fase della ricostruzione”. Palma Costi, presidente dell’Assemblea legislativa regionale, partecipa nel pomeriggio di oggi (ore18) all’inaugurazione della nuova Casa comunale di Medolla, Comune del modenese tra i più colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012.
“Il terremoto del 2012 ha danneggiato e distrutto le nostre case, le nostre scuole, i nostri capannoni, le nostre chiese, i nostri palazzi storici e monumenti ma non ha cancellato il nostro patrimonio intellettuale, che vive nella memoria e nella parola delle persone che hanno compiuto sforzi enormi per proseguire e rilanciare le attività in cui si erano impegnate per tutta la vita”, rivendica la presidente. E a nome dell'intera Assemblea, Costi ringrazia “tutti i dipendenti e gli amministratori che hanno lavorato in condizioni spesso insostenibili per riaprire i servizi e garantire le procedure di rientro nelle abitazioni, per poi pensare solo in un secondo momento a trovare una sede dignitosa per il loro lavoro”.
“Ripristinare le strutture pubbliche a servizio di una comunità significa ricostruire una identità condivisa vera” e a Medolla tutto ciò è già successo, ricorda Costi, “con il polo scolastico, che nel giro di meno di un anno ha dato una nuova sede a 150 bambini delle materne, con le microresidenze per anziani ‘Le Rose’, una struttura all’avanguardia nella quale ‘nonni’ e persone disabili non gravi potranno svolgere una vita normale in un contesto assistito e protetto, con il Palamedolla, esempio di solidarietà e di ricostruzione e riqualificazione sostenibile, e infine, con gli spazi di aggregazione, come il Centro culturale del Comune”.
Assemblea Legislativa Regionale - Servizio Informazione
Prot. N. 603/2014
Data 29/03/2014