Modena: Riforme, risoluzione in Regione ER di Leoni (fi-Pdl) e Cavalli (Lega Nord): “Istituire Assemblea costituente per riscrivere regole con la partecipazione dei cittadini” Stampa
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ModenaNews - Cronaca
Scritto da Il Consigliere regionale Dott. Andrea Leoni   
Venerdì 11 Aprile 2014 10:50

Modena: Riforme, risoluzione in Regione ER di Leoni (fi-Pdl) e Cavalli (Lega Nord): “Istituire Assemblea costituente per riscrivere regole con la partecipazione dei cittadini”

E’ necessario coinvolgere in prima persona i cittadini "nel percorso costituzionale di riforma per la riscrittura delle regole attraverso un'ampia partecipazione al dibattito delle idee per poter poi esprimere con il voto il proprio consenso o dissenso".
Il mezzo migliore per perseguire tale risultato "è quello di eleggere un’Assemblea costituente composta da 75 membri, incompatibili con il mandato parlamentare e con qualunque incarico pubblico, votata con sistema proporzionale puro, con il compito di redigere il testo della nuova Costituzione entro nove mesi e, entro i tre mesi successivi, far tenere un referendum senza quorum". E' quanto chiedono i consiglieri Andrea Leoni (fi-Pdl) e Stefano Cavalli (Lega nord) in una risoluzione presentata all’Assemblea legislativa per chiedere alla Giunta di trasmettere al presidente del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati l'atto di indirizzo chiedendo, "in ossequio alla possibilità disciplinata dall’articolo 138 della Costituzione, di adoperarsi per far istituire un’Assemblea Costituente".
I consiglieri chiedono anche di presentare e sostenere i contenuti di quest’atto di indirizzo nelle sedi istituzionali, in particolare nella Conferenza delle Regioni e nelle audizioni che si terranno in Parlamento.
Bologna, 11 aprile 2014
Comunicato stampa
11 aprile 2014

Al Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna

RISOLUZIONE

L’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna

preso atto

- dell’assoluta e improcrastinabile necessità di disciplinare in modo organico il funzionamento dello Stato, la forma dello Stato, la forma di Governo e l’equilibrio fra poteri e la dimensione del federalismo;
altresì dei numerosi tentativi parlamentari di riforma non riusciti che si sono susseguiti negli ultimi decenni;

vista

la grande complessità del tema e della necessità di procedere alla revisione delle regole con un testo organico e nuovo e non come semplici aggiunte al vecchio testo costituzionale che la pratica ha dimostrato ampiamente che creano distorsioni nel sistema istituzionale;

valutato

- necessario coinvolgere in prima persona i cittadini nel percorso costituzionale di riforma per la ‘riscrittura delle regole’ attraverso un'ampia partecipazione al dibattito delle idee per poter poi esprimere con il voto il proprio consenso o dissenso;

considerato

- che il mezzo migliore per perseguire tale risultato sia quello di eleggere un’Assemblea costituente composta da 75 membri incompatibili con il mandato parlamentare e con qualunque incarico pubblico, votata con sistema proporzionale puro, con il compito di redigere il testo della nuova Costituzione entro nove mesi e, entro i tre mesi successivi, far tenere un referendum senza quorum; se il testo presentato al popolo otterrà la maggioranza dei voti a quel punto entrerà in vigore nei tempi e modi fissati dall’Assemblea;

- che nella proposta di istituire l'Assemblea costituente si ravvisano numerosi vantaggi di varia natura rispetto ad altre proposte tra i quali:
si avrebbe un risultato certo in un tempo altrettanto certo;
il testo uscito dall’Assemblea costituente rappresenterebbe un nuovo patto di tutti gli italiani;
per arrivare a questo nuovo patto costituente gli italiani sarebbero coinvolti in prima persona con l’elezione a suffragio universale dell’Assemblea;
gli italiani potranno giudicare il testo con il proprio voto al referendum;
le forze politiche rappresentate in Assemblea avrebbero finalmente l’opportunità di discutere di ‘questioni alte’ con una discussione non condizionata dall’attività o dalla durata o dalla composizione del governo o della legislatura;
il risultato raggiunto consentirebbe al Parlamento di varare una legge elettorale che sia coerente con la forma di governo che sarà votata nell’Assemblea costituente;
si discuterebbe liberamente e attivamente di tutte le ipotesi di riforma che abbiamo udito in questi anni che vanno dal presidenzialismo, al semipresidenzialismo, al premierato, o di sfiducia costruttiva, federalismo, o di mono o bicameralismo, e che tali proposte acquisterebbero finalmente la giusta dignità e la dovuta serietà perché dovrebbero essere inserite in un disegno organico;

IMPEGNA


Il Presidente della Giunta regionale e il Presidente dell’Assemblea legislativa, per quanto di competenza,

- a trasmettere al Presidente del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati il presente atto di indirizzo chiedendo, in ossequio alla possibilità disciplinata dall’art. 138 della Costituzione, di adoperarsi per far istituire un’Assemblea Costituente per la riscrittura del testo costituzionale eletta con sistema proporzionale puro e composta da 75 membri incompatibili con qualunque incarico pubblico, in particolare quello parlamentare che rediga il nuovo testo della Costituzione entro il termine di 9 mesi e che il testo della nuova Costituzione sia sottoposto a referendum popolare, senza quorum, entro 3 mesi dall’approvazione dell’Assemblea costituente;
- a presentare e sostenere i contenuti di quest’atto di indirizzo nelle sedi istituzionali, in particolare nella conferenza delle regioni e nelle audizioni che si terranno in Parlamento.
Andrea Leoni
Stefano Cavalli