Modena: Tornado Modena, ‘Question Time’ di Leoni mercoledì in aula Regione ER: Cinque proposte e soprattutto fare presto
Il violento tornado che ha colpito alcuni comuni della provincia i Modena arriva nell’aula della Regione. Grazie al ‘question time’ presentato dal Consigliere Andrea Leoni, nella seduta dell'Assemblea Legislativa di mercoledì prossimo la situazione e le esigenze dei territori modenesi saranno messi in evidenza. Leoni quindi non ‘molla la presa’ visto che ha già presentato un pacchetto di richieste in una risoluzione per impegnare la Regione Emilia Romagna a seguito degli avvenimenti di mercoledì 30 aprile quando diversi comuni della provincia di Modena sono stati colpiti dalla concomitanza di quattro violente trombe d’aria.
“Sono cinque le richieste che ho messo nero su bianco, sottolinea Leoni. Far dichiarare lo stato di calamità naturale nei territori colpiti, garantire tempi brevissimi per indennizzo del 100% ai danneggiati, proroga del pagamento delle tasse e delle rate dei mutui bancari ai soggetti danneggiati, attivare, se necessario, il sistema degli ammortizzatori sociali e avviare la procedura di richiesta della ‘no tax area’ o di una fiscalità di vantaggio per le zone colpite dal sisma 2012, dall’alluvione del 2014 e dalle recenti trombe d’aria, per un periodo di almeno 3 anni. Mi aspetto quindi, oltre alla conta dei danni, di sapere quali rapide risposte e azioni intende fare la Regione. L’intraprendenza e l’abnegazione delle popolazioni colpite, che hanno lavorato senza sosta per ripulire e mettere in sicurezza abitazioni e imprese – continua Leoni - non può diventare una scusa per non affrettare i tempi. L’agricoltura è in ginocchio perché oltre alle trombe d’aria, ha subito anche una fortissima grandinata che ha danneggiato le coltivazioni. Queste zone hanno già subito le conseguenze del terremoto nel 2012 e ora anche il tornado. Alcune delle imprese colpite aspettano ancora i soldi del sisma e dell’alluvione. Non si può perdere altro tempo.” Di seguito il testo dell'interrogazione a risposta immediata in aula nella seduta dell'Assemblea Legislativa del 7 maggio 2014 Bologna, 5 maggio 2014 Comunicato stampa 5 maggio 2014 Al Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN AULA Il sottoscritto Andrea Leoni, Consigliere regionale, premesso che nel pomeriggio di mercoledì 30 aprile 2014 diversi comuni della provincia di Modena sono stati colpiti dalla concomitanza di quattro violente trombe d’aria;
considerato - che tali eventi atmosferici hanno provocato ingenti danni a persone e cose calcolati, ad oggi, nell’ordine di decine di milioni di Euro; -che risultano essere stati particolarmente colpiti i Comuni di Nonantola, Castelfranco Emilia, San Cesario, San Prospero, Carpi e in generale quelli della ‘bassa modenese’; - che il settore agricolo, oltre alle trombe d’aria, ha subito anche le conseguenze di una fortissima grandinata che ha danneggiato coltivazioni frutticole come le ciliegie e la vite, in avanzato stadio di maturazione, e coltivazioni erbacee quali frumento, pomodoro e orticole;
preso atto che le zone colpite da queste trombe d’aria sono le stesse che hanno già subito gli effetti del terremoto del 2012; esprime vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite e riconoscenza per l’opera di soccorso prestata dai soccorritori, dalle Forze dell’Ordine, dai Vigili del Fuoco e dalla Protezione civile;
ritenuto che sia necessario da parte della Regione Emilia Romagna intraprendere le seguenti azioni: 1) avviare le procedure per la dichiarazione dello stato di calamità naturale nei territori colpiti; 2) garantire in tempi brevissimi un indennizzo del 100% ai danneggiati; 3) garantire una proroga immediata del pagamento delle tasse e delle rate dei muti bancari ai soggetti danneggiati; 4) far attivare il sistema degli ammortizzatori sociali; 5) far avviare la procedura di richiesta della ‘no tax area’ o di una fiscalità di vantaggio per le zone colpite dal sisma 2012, dall’alluvione del 2014 e dalle recenti trombe d’aria, per un periodo di almeno 3 anni;
INTERROGA la Giunta regionale dell’Emilia Romagna per sapere: a quanto ammonti la stima dei danni e quali azioni si intendano intraprendere per consentire a cittadini ed imprese delle zone colpite di ripartire al più presto. Andrea Leoni
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