Barano: Capo Vuoso resta ben ancorato ad Ischia

Grazie alla sua elezione a membro del consiglio comunale di Barano è tutt’altro che definitivo il suo passaggio partenopeo. Opinioni e scambi d’impressione con il Np che in poche settimane ha registrato ben tre cambi di uffici marittimi ed un grande consenso elettorale. Cantava Lucio Dalla, forse proprio perché nell’immaginario collettivo il marinaio con la sua giubba bianca, è la classica rappresentazione del viandante conosciuto, come l’uomo senza meta e senza fissa dimora.

Di norma vale il detto che a confermar la regola vi è sempre l’eccezione  così come quella di Capo Claudio Vuoso che da marinaio sembra essere tutt’altro che un viandante senza fissa dimora. Infatti il nocchiere di Porto che tanto discutere ha fatto negli ultimi mesi, nonostante il trasferimento napoletano voluto dall’amministrazione ministeriale, prevedendo di fatto all’avvicendamento del sottufficiale di marina dal porticciolo di Sant’Angelo per destinarlo agli uffici di comparare Napoli è riuscito a trovare una nuova collocazione alla sua figura dio uomo impegnato nel sociale grazie alla sua elezione a membro del consiglio comunale in quel del comune di Barano. E che elezione, sesto degli eletti davanti a nomi importanti della politica locale e davanti a vecchi amministratori ed assessori di comprovata esperienza. U’popol obbò! Si dice in genere e così è stato con una grande affermazione per un personaggio, un uomo di mare che può dirsi di certo un neofita della politica.
Chiediamo a Capo Vuoso stesso come sta vivendo il suo trasferimento napoletano in questa congiuntura cosi particolare per i fatti di Sant’Angelo e come la sua elezione?
E questi non riesce a nascondere affatto il suo entusiasmo la sua gioia per i consensi registrati nel suo paese d’origine che ha risposto in maniera grandiosa alla sua richiesta di sostegno: « Il popolo ha dato il suo responso favorevole al mio impegno qui ad Ischia ed in particolare a Barano, eleggendomi e dandomi un ruolo in seno al Consiglio Comunale». Dunque è il popolo che ha dato ragione e senso compiuto al suo operato, disegnandogli addosso quella divisa di uomo del popolo che opera e s’impegna soprattutto per il popolo e la gente comune. Ma cosa fare Vuoso ora che è stato eletto e trasferito?
« Per il momento andrò in ferie poi come prima cosa tornato a lavoro voglio dare il massimo in questa mia nuova avventura di politico impegnato per la sua Barano. Una Barano che mi ha eletto onorandomi del suo appoggio ed onorando la divisa che porto. Ora come ora so solo dire che sono contento, contento, contento…perché avrò modo di far conoscere il mio essere anche a chi non mi ha votato. Non posso che dire grazie, grazie di cuore a tutti, soprattutto a chi mi è stato vicino tenendo quasi più che io stesso alla mia elezione».  E per finire una ovvia domanda sul nuovo primo cittadino baranese chiamato a proseguire nel solco del veterano professore o a portare delle giuste e necessarie innovazioni nel mondo amministrativo comunale. Comandante crede che Paolino Buono sarà preda e vittima dei retaggi e della verve di Gaudioso?
« il nostro sindaco ha mostrato da subito di essere una persona eccezionale e di grande capacità e carisma. Ha subito mostrato di avere grande entusiasmo e voglia di far bene per risollevare e dare impulso alle sorti del nostro paese, aprendo e sviluppando la strada del dialogo e della cooperazione».
Dunque Capo Vuoso nonostante gli ordini e le disposizioni resta saldamente ancorato ad Ischia e si appresta ad intraprendere la sua nuova strada a terra, mentre al neo sindaco Buono mi sentirei di mostrare più entusiasmo e meno facce tristi nelle sue uscite ufficiali ne guadagnerà d’immagine e di fiducia nella gente che si aspetta ora più che mai un leader ed una compagine forte!