Bologna: La regione prende in giro gli agricoltori

Due mesi fa, l’Assessore regionale all’Agricoltura, Tiberio Rabboni, in aula (in discussione era la mia interpellanza sulla carenza di fondi regionali riservati alle aziende agricole private ed in particolare relativamente alla misura 121) dichiarava: “a Reggio Emilia e Parma, anche in relazione al notevole numero di richieste presentate, largamente superiore alle previsioni iniziali, le istanze effettivamente ammesse a contributo sono rispettivamente il 51% ed il 49% di quelle considerate ammissibili.”

Dati che pare non corrispondano alla realtà. Ho interpellato il Servizio Sviluppo economico, agricoltura e promozione del territorio U.O. Investimenti, sviluppo e multifunzionalità agricola della Provincia di Reggio Emilia chiedendo spiegazioni, dagli uffici di Palazzo Allende mi sono arrivate informazioni ben diverse: “per quanto riguarda il 2011 sono state complessivamente inserite in graduatoria n. 74 nuove istanze, di cui 40 nella prima graduatoria (febbraio 2011) e 34 nella seconda (settembre 2011). Nel medesimo anno sono state finanziate globalmente 15 istanze; nella prima graduatoria sono stati concessi 1.008.336,72 euro per finanziare 8 istanze; nella seconda, sono stati invece concessi 894.369,05 euro per finanziare 7 istanze. Per quanto riguarda invece il 2012, sono state inserite 39 nuove istanze nell'unica graduatoria finora redatta (marzo 2012); sono state finanziate 11 istanze per un totale concesso di 1.003.234,70 euro.”
E’ evidente la discrasia tra i dati forniti dalla Regione Emilia-Romagna e quelli arrivati dalla Provincia di Reggio Emilia. Qual è la verità? Bologna ci parla del 51% delle domande finanziate mentre Reggio ci dice circa il 30%.
Chi dice il vero? I dati forniti dalla Regione Emilia-Romagna non sono chiari, non si comprende se siano aggregati su tutta la Regione, se siano riferiti a domande in approccio singolo o in filiera. Relativamente a Reggio Emilia, al contrario di quanto richiesto dal sottoscritto, si fa uso di numeri accorpati tra domande singole e di filiera.
La Regione Emilia-Romagna, disincentivando la misura 121, penalizza le aziende agricole tradizionali.
I fondi sottratti alla misura 121 vanno a incrementare i finanziamenti rivolti alle imprese agricole integrate in sistemi di filiera, collegate al sistema cooperativo, rimpolpando, ad esempio, la misura 124 (riservata alla filiera). Le aziende agricole in questo modo, sono costrette a subire imposizioni economiche dalle cooperative. Il rischio è quello di ritrovarci in un sistema monopolizzato dalle coop.
Fabio Filippi
Bologna, 01/10/2012

Bologna: Presidente dell’Assemblea Legislativa Matteo Richetti

INTERROGAZIONE
Il sottoscritto, Fabio Filippi, Consigliere regionale del Popolo della Libertà;
Premesso
Che in data 04/07/2012 l’Assessore regionale all’Agricoltura, Economia ittica, Attività faunistica-venatoria, Tiberio Rabboni, in fase di risposta orale all’interpellanza n. 2690 presentata dal sottoscritto, in relazione alle domande finanziate dalla Regione attraverso la misura 121, dichiarava: “a Reggio Emilia e Parma, anche in relazione al notevole numero di richieste presentate, largamente superiore alle previsioni iniziali, le istanze effettivamente ammesse a contributo sono rispettivamente il 51% ed il 49% di quelle considerate ammissibili.”;
Che il Servizio Sviluppo economico, agricoltura e promozione del territorio U.O. Investimenti, sviluppo e multifunzionalità agricola della Provincia di Reggio Emilia ha documentato, relativamente alle domande finanziate nel reggiano attraverso la misura 121: “per quanto riguarda il 2011 sono state complessivamente inserite in graduatoria n. 74 nuove istanze, di cui 40 nella prima graduatoria (febbraio 2011) e 34 nella seconda (settembre 2011). Nel medesimo anno sono state finanziate globalmente 15 istanze ( circa 31%). Nella prima graduatoria sono stati concessi 1.008.336,72 euro per finanziare 8 istanze; nella seconda, sono stati invece concessi 894.369,05 euro per finanziare 7 istanze. Per quanto riguarda invece il 2012, sono state inserite 39 nuove istanze nell'unica graduatoria finora redatta (marzo 2012); sono state finanziate 11 istanze (circa 28%) per un totale concesso di 1.003.234,70 euro”;
Che esiste una palese discrasia tra i dati forniti dalla Regione Emilia-Romagna e quelli forniti dalla Provincia di Reggio Emilia;
Che i dati forniti dalla Regione Emilia-Romagna non sono chiari, non si comprende se siano aggregati su tutta la Regione, se siano riferiti a domande in approccio singolo o in filiera;
Che, relativamente a Reggio Emilia, al contrario di quanto richiesto dal sottoscritto, si fa uso di numeri accorpati tra domande singole e filiera;

Constatato
Che la Regione Emilia-Romagna, disincentivando la misura 121, ha penalizzato le aziende agricole tradizionali;
Che i fondi sottratti alla misura 121 vanno a incrementare i finanziamenti rivolti alle imprese agricole integrate in sistemi di filiera, spesso collegate al sistema cooperativo;
Che cospicui finanziamenti regionali vengono riservati alla misura 124 vincolata a modelli di filiera: “Per accedere alla Misura più soggetti della filiera devono (…) avere stipulato un regolare contratto finalizzato alla realizzazione di uno specifico progetto di cooperazione.”;

Sottolineato
Che le imprese agricole private che chiedono di accedere ai finanziamenti, sono costrette a subire imposizioni dalle cooperative alle quali sono assoggettate;
Che, relativamente alla misura 121, risultano essere numerose le domande inevase presentate dalle aziende agricole tradizionali;
Che il rischio è quello di forme di monopolio, dominate dal mondo cooperativo;

Interroga la Giunta per sapere
I motivi delle evidenti discrasie tra i dati forniti dalla Regione Emilia-Romagna e quelli forniti dalla Provincia di Reggio Emilia;
Per conoscere l’entità dei finanziamenti e il numero d’aziende agricole in Emilia Romagna, finanziate attraverso la misura 121 tra il 2009 e il 2012, distinguendo le domande in approccio singolo da quelle in filiera;
L’entità dei fondi regionali riservati ai progetti di filiera tra il 2009 e il 2012;
Quante, a tutt’oggi, le domande inevase presentate da agricoltori relativamente alla misura 121, in particolare nei territori montani;
Quanti i fondi regionali investiti nella misura 123 tra il 2009 e il 2012 e quale la percentuale riservata al mondo cooperativo e alla filiera.
Fabio Filippi