Bologna: Oltre un milione di euro, da regione a comune, per i campi nomadi ...

L’assessorato regionale alle politiche sociali ha trasmesso in mattinata al consigliere Filippi la risposta all’interrogazione dallo stesso presentata sul problema integrazione dei nomadi in Emilia Romagna e in particolare a Reggio Emilia.
“L’Assessora – afferma il Consigliere regionale del Pdl Fabio Filippi – ha confermato la presenza di numerosi insediamenti nomadi in regione: complessivamente i domiciliati sono 2644, di cui, quasi la metà, 1094 residenti nella provincia di Reggio Emilia. Il 50% dei Rom e Sinti presenti in regione risultano  insediati a Reggio Emilia, a dimostrazione di quanto siano affini alle esigenze dei nomadi le politiche attuate negli ultimi anni dalle giunte reggiane di centrosinistra.

Politiche, quelle attuate dai Comuni reggiani e dalla Regione Emilia-Romagna, che allargano le braccia ai Rom e ai Sinti, senza però ottenere in cambio risultati tangibili relativamente a quello che dovrebbe essere l’obiettivo primario, cioè l’integrazione.
Risulta infatti che solo il 25.5% della popolazione nomade residente nei campi lavori stabilmente, i principali settori d’impiego, peraltro, nell’ordine sono: lo spettacolo (circo e giostre), i servizi, il commercio e la raccolta del ferro. I campi, come confermato dall’assessorato, continuano ad essere dei luoghi sovraffollati, dove mancano servizi essenziali.
Con il programma di interventi approvato nel 2012 dalla Regione sono stati stanziati a favore dei nomadi presenti nel nostro territorio 1.040.950 euro, di cui 261.600 alla provincia di Reggio. A Correggio sono arrivati 63.300 euro a fronte di una compartecipazione comunale pari a 16.700 euro, per una progettazione del valore complessivo di 80.000 euro, fondi serviti per la realizzazione di bagni prefabbricati nel campo di via Sinistra Tresinaro, i vecchi impianti non sono più funzionanti causa l’incuria.
A Correggio sono, infatti, da decenni stabilmente stanziati nuclei di famiglie di nomadi. Due i campi occupati: uno di proprietà comunale in via Sinistra Tresinaro (45 residenti distribuiti in 15 nuclei famigliari), l’altro privato in via Fossa Ronchi.
I nomadi di via Sinistra Tresinaro usufruiscono di servizi dal comune: fornitura bombole gas per riscaldamento e cucina, assistenza scolastica, nel 2010 anche la fornitura idrica. In tre anni il Comune ha stanziato 29.272 euro. Soldi che, in particolare in questa fase, potrebbero essere spesi diversamente.
Le politiche regionali sul tema dell’integrazione dei nomadi hanno indubbiamente fallito. Gli scarsi risultati sono sotto gli occhi di tutti. Il centrosinistra continua a buttare via montagne di soldi pubblici senza raggiungere gli obiettivi sperati. E’ fondamentale, prima di tutto, superare il concetto di campo, chiudere queste riserve di esseri umani, spesso illegali e rispedirli a casa loro.”
Ufficio Stampa
Gruppo Assembleare Pdl Fabio Filippi
Bologna, 14/08/2013