A scuola col topo

Preoccupanti ritrovamenti al Manzoni.
ritrovati escrementi di roditori e carte rosicchiate in VC. Nessuna segnalazione alle autorità. La dirigenza ripulisce in due ore l'aula e fa proseguire regolarmente le lezioni. Lezione con l'intruso al Manzoni di Casamicciola Terme. Venerdì mattina al rientro in aula una sorpresa a quattro zampe con tanto di bisognini e resti di un succulento pasto a base di scartoffie e materiali didattici vari è stato ritrovato in una delle aule dell'istituto scolastico che ospita le classi delle elementari.

Subito i grandi, insegnanti, bidelli, responsabili di sedi e dirigenti hanno ordinato di far passare il fatto sotto silenzio portando fuori i piccoli, gli allievi delle VC, per sistemarli dinanzi ai PC della sala informatica sino a nuovo ordine. Una manovra repentina frutto dell'esperienza visto che non è la prima volta che nell'istituto un topo segnali la sua presenza. Diversi gli avvistamenti con un ritrovamento a topo vivo e vegeto lo scorso anno.  Nel frattempo l'aula visitata dal roditore venerdì è sta nella stessa mattinata ripulita e lucidata in circa due ore con prodotti disinfettanti per poi ordinare come se nulla fosse il rientro in aula dei legittimi occupanti. La lezione è poi proseguita regolarmente senza allertare le famiglie o diffondere la sgradita notizia. Poi l'imprevisto che speriamo spinga ad una presa i coscienza dovuta
«Mamma, a scuola ci sono i topi». Undici anni appena, Gigio frequenta la VC del circolo didattico E.Ibsen nella sede del plesso Manzoni in viale Paradisiello. È stato lui a dare l’allarme, inconsciamente,come inconsciamente è divenuto parte di un sistema che predica la prevenzione e la cautela per la questione dell’influenza A e al contempo, con solerzia e metodo, cela le carenze ed i rischi interni di una struttura con evidenti limiti. L'altro ieri mattina, l'ultimo avvistamento ed il rinvenimento di escrementi in aula e materiale didattico, carte rosicchiate dal roditore. In quell’aula escluse le maestre saranno una forse una ventina . Ma nessuno, a quanto pare, si era accorto di quelle feci abbandonate, del continuo ed incessante lavorio dell'indesiderato ospite. Tutti, tranne Gigio, che però non ha detto nulla non ha parlato, non capendo, salvo poi vedere uno strano movimento da adulti: la classe sfollata per qualche ora, i compagni spostati nell'aula d'informatica ed il laborioso andirivieni di bidelli ed operatori dall'aula solitamente destinata alle lezioni. Così stupito dell'andazzo Gigio ha subito allertato i genitori, semplicemente, chiedendo! Chiedendo la natura di quelle palline nere, degli strani spostamenti a scuola e perchè si deve avere paura dei topi visto che Topo Gigio è il protagonista della pubblicità che gli insegna a stare attento ed a prevenire ogni rischio di contagio di una “pericolosa” malattia. Si è scoperto così che nell’aula occupata dalla VC, giacevano da settimane escrementi d’animali. Non è la prima volta che accade una cosa del genere, già lo scorso anno un topo fu visto aggirarsi indisturbato per i locali, tutto però venne taciuto per evitare ulteriori disagi ad una scuola già in ginocchio, ad allievi già provati da doppi turni e da un cantiere edile infinito a fare da intruso nel mondo dei piccoli apprendisti. Ma se un avvistamento è un caso, due è la certezza così è giunto il momento di calare il sipario ed ammettere che al plesso Manzoni insistono evidenti problematiche e carenze legate anche alla condizione igienica. I continui avvistamenti, la presenza di escrementi, le carte mangiucchiate, evidenziano la presenza di una nutrita famigliola di topastri. Sarebbe forse il caso che il dirigente scolastico, Frallicciardi, e la sua fiduciaria, a conoscenza del problema, invece di evacuare le aule per poi ordinarne la pulizia in tutta fretta con detersivi, candeggina e quant'altro, usando l'aula d'informatica come riparo, assumano i dovuti provvedimenti. Magari chiudendo il plesso per richiedere un sopralluogo urgente dell’ASL. Resta, tuttavia, la preoccupazione dei genitori che annunciano: «Denunceremo il caso alle autorità competenti se avremo la certezza che nel plesso non ci sono topi e che si agisca secondo coscienza e nel bene dei nostri figli». È in ballo la salute dei nostri figli, non si vuole certo ingigantire il problema, consapevoli delle problematiche e delle necessità della struttura interessata dai lavori, ma è pur vero che il vecchio edificio vicino alla campagna, con gli scantinati stracolmi di materiale di “repertorio”è il luogo ideale per lo sviluppo di una bella nidiata di roditori.