Cerimonia ufficiale per l’investitura di Don Gino Ballirano

Nominato il nuovo parroco di Sant’Antonio da Padova a Casamiccola Terme.
Tra fede e timori si è celebrata la prima messa del dopo Don Pasquale. Una cerimonia lunghissima  a tratti tesa, nella quale non sono mancati gli appelli alla condivisone, alla amore reciproco tra gregge e pastore, un richiamo costante all’unione dell’intera comunità cattolica e religiosa.

All’insediamento hanno preso parte le autorità religiose, civili e militari. Presente anche una folta rappresentanza dell’Opus Dei ischitano al quale il giovane parroco è molto vicino. Rivoluzione sacerdotale a Casamicciola Terme, dove tra pastori d’anime defunti, parroci dimissionari e nuove nomine all’altare delle parrocchie si è vissuto una stagione, autunno inverno memorabile e senza precedenti. Così la comunità religiosa con il nuovo anno saluta il vecchio che se ne va. Passaggio di consegne in tutti i sensi per questo 2010 in cui si registra, dopo l’avvicendamento alla Parrocchia madre della Maddalena tra Don Vincenzo Avallone e Don Filippo Caputo, anche quello tra Don Pasquale Trani e Don Gino Ballirano che prenderà il suo posto. C’è il pubblico delle grandi occasioni per la messa di insediamento celebrata ieri, 9 Gennaio, in ossequio  al decreto di designazione del vescovo di Ischia a favore del giovane Don Gino Ballirano, figlio spirituale di Don Vincenzo Avallone e di Don Pasqualino Castagna, cresciuto nella grande famiglia di Santa Maria Maddalena a Piazzetta Funno. La solenne celebrazione ha avuto luogo nel pomeriggio a partire dalle 17.00 e ha visto la grande partecipazione dei fedeli accorsi da tutto il paese, una moltitudine attenta allo svolgersi degli eventi, divisa tra la trepidazione ed il timore per i trasferimenti e le diverse assegnazioni. Un evento lunghissimo a tratti teso, nel quale non sono mancati gli appelli alla condivisone, alla amore reciproco tra gregge e pastore, un richiamo costante all’unione dell’intera comunità cattolica e religiosa di Casamicciola, storicamente divisa tra le due parrocchie di santa Maria della Maddalena e Sant’Antonio e soprattutto alla sobrietà. Infatti al termine del saluto rivolto a Don Pasquale Trani dalla comunità di Sant’Antonio in Perrone è stato proprio il Vescovo Strofaldi a rivolgere ai fedeli e ai suoi funzionari il particolare invito alla sobrietà, alla pietà ed alla comunione. Sulla stessa linea il sindaco D’Ambrosio che ha salutato i due parroci in avvicendamento. Una cerimonia che, nel solco tracciato nove giorni fa con l’insediamento di Don Filippo, si pone nel segno di una chiesa rinnovata e aperte ad una comunità in cui bisogna operare e lavorare molto, una comunità attanagliata da tanti problemi di carattere sociale ai quali bisogna mettere mano con l’aiuto di Dio e della Fede. Una investitura imbastita nel segno del nuovo che avanza e con uno sguardo ai predecessori, Don Leonardo a cui la comunità di Perrone si è più volte aggrappata nel ricordo dell’opera svolta e de grande segno lasciato, alla grandezza del parroco Morgera e dopo di lui Don Vincenzo Avallone ed in ultimo ma non per ultimo Don pasquale Trani a cui la comunità di Sant’ Antonio ha donato il proprio personale tributo per i dieci anni di attività sacerdotale. Don Gino nel presentarsi alla sua nuova famiglia di fedeli ha chiesto l’aiuto di tutti per continuare a realizzare il disegno di Dio. Ed in questo ha invocato l’intercessione del Parroco Morgera e  chiesto l’aiuto ed il sostegno dei suoi padri spirituali Don Vincenzo e Don Pasqualino Castagna i quali uno per le vie terrene e l’altro dal cielo dovranno continuare a sostenerlo. All’insediamento del Parroco Don Gino Ballirano hanno preso parte le autorità religiose, il vescovo in primis con le diverse congreghe del posto e quelle civili e militari con i Sindaci e loro rappresentanti, i Carabinieri, la Guardia Costiera e i Vigili Urbani tutti in alta uniforme. Presente anche una folta rappresentanza dell’Opus Dei Ischitano al quale il giovane Don Gino è molto vicino. Il predecessore, Don Pasquale Trani sarà insediato ufficialmente il prossimo 20 gennaio sempre alle 17.00 nella parrocchia di San Sebastiano a Barano dove ha operato sin ora Don Filippo Caputo.