Lettera aperta di Carmine Castaldi circa l'igiene
Al Responsabile all’igiene urbane del Comune di Forio Sig. Sindaco, sono spiacente portare alla cortese attenzione Amministrativa, la personale crescente preoccupazione, circa la carente, o inesistente igiene urbane delle zone periferiche di Forio , in particolare nell’attuale fase epidemica “H1 N1” , che si va sviluppando a macchia d’olio nell’interland napoletano, la quale per motivi diversi , l’isola di Ischia e con essa Forio è di fatto parte integrante della stessa.
La preoccupazione nasce da motivazioni diverse, tutte ben note all’eccellentissima S.V. per l’alta valenza medica posseduta, accompagnata dalla costante informazione dei capi servizi in materia, anche se nell’ultimo periodo non si concepisce la fusione Igiene Urbane con Ragioneria Tributi. (esempio il responsabile demandato controllo è la Polizia Municipale. Per quale inconcepibile motivo la relazione stilata e sottoscritta dal Responsabile Comandante di quest’ultima viene avviata per competenza al Consapevole dell’ufficio Tributi? Di conseguenza emerge la vistosa brutale disfunzione e grave ripercussione, in quanto l’esperto matematico chiuso ermeticamente nelle diverse controversie algebriche, non conosce minimamente la carenza o inesistenza igienica in cui versa la periferia equivalente ai 2/3 del territorio. Nel richiamato contesto La invito a prendere visione dei vari rapporti del Comando Polizia Municipale, o meglio una semplice passeggiata automobilistica a bassa velocità dal: Corso Matteo Verde - Via G. Castellaccio – Circumvallazione – Via Consortile – ex Largo Del Cerriglio – Via Baiola (Borbonica) fino al Civico, nr. 52 (Zona A). Continua a percorrere la rimanente strada fino a Via S. Aniello (Zona B), e raffronta l’igiene urbane di entrambe ,onde avere la perfetta , piena visione in cui versa igienicamente l’intera periferia foriana, mangiatoia di animali nocivi e proliferazione d’ insetti pericolosi. Allo scopo, allega, una sommaria ricerca scientifica , non solo per richiamare l’alta cortese attenzione Amministrativa di esercitare con massimo rigore la dovuta competenza, ma anche per avviare i lettori al maggior approfondimento, per cercare con accorgimenti preventivi, il dilagare dell’orribile pericolo per scongiurare eventuale, terrificante pandemia. . Allegati : a)Gli insetti sono pericolosi? Gli esperti temono che gli Insetti possano essere dei “trasportatori” dei Virus e,quindi,diffondere l’infezione. Ciò è probabile. Ad es. la Mosche sono Insetti che si posano con frequenza sulle feci e sugli sputi, e se questi provengono da un animale infettato, gli Insetti trasportano ovunque i Virus (es.:volando da un pollaio all’altro, entrando nelle case e appoggiandosi su alimenti e bicchieri,ecc.). Anche Insetti ematofagi,come le Zanzare, succhiando il sangue da un animale infettato (es. suino) e,poi,succhiando il sangue di un animale (o Uomo) sano, è probabile che trasmettano i Virus. Di conseguenza,se in una zona si è manifestata una epidemia, è buona norma sistemare alle porte e finestre delle abitazioni umane e attorno ai recinti contenenti animali (pollai,voliere, stalle, porcilaie,ecc.) delle intelaiature sulle quali siano ben fissate reti anti insetti (zanzariere,ecc.). b)Cosa sono i Virus influenzali ? I Virus della influenza aviare sono degli Orthomixovirus del tipo A veicolati dai volatili e in grado di causare pandemia umane. I Virus influenzali vengono classificati in 3 sottotipi : A ,B, C e i primi due rappresentano i più consueti agenti di malattie dell’Uomo. I Virus di tipo A (al quale appartiene il ceppo della influenza aviaria) ,a loro volta,sono suddivisi in 15 diversi sottotipi in base al loro assetto proteico superficiale esterno. La classificazione avviene in base alla combinazione delle due glicoproteine: emoagglutinina ( H o HA) e neuroamminidasi ( N o NA). I subtipi prendono il nome dalla combinazione delle molecole H e N:esempi H1N1 che provocò la “spagnola”, il pericoloso H5N1 ecc. - L’ H lega il Virus con i recettori dell’acido sialico che si trovano sulla superficie delle cellule (umane e animali);poi il Virus entra nella cellula ospite e “filamenti” di RNA virale penetrano nel nucleo della cellula e,quindi,producono nuove particelle virali. L’ N permette alle particelle virali neoformate di staccarsi dalla cellula ospite e di muoversi,da una cellula all’altra, nelle vie respiratorie. L’organismo colpito, con tosse e starnuti, scaraventa nell’aria un numero elevatissimo di particelle virali le quali,venendo respirate (via aerogena) da altri organismi (animali e persone) diffondono il contagio. I contagi avvengono anche per via alimentare e per contatto con sostanze organiche inquinate ( urine,sangue,saliva,feci ecc. di organismi ammalati). Il sistema immunitario dell’organismo colpito reagisce con una eccessiva produzione di citochine (proteine che rendono permeabili i capillari che irrorano i polmoni) .Certi ammalati guariscono spontaneamente.Altri (pochi) non hanno sintomi.Ma nella maggioranza delle persone infettate,le pareti dei loro capillari sanguigni divengono permeabili e,nei polmoni, si riversano i liquidi del sangue che riempiono sempre più gli alveoli.Se la malattia non retrocede la quantità di liquidi aumenta e,in proporzione, diminuisce sempre più la quota di ossigeno assorbita dei polmoni dall’aria e,se l’ammalato non è sottoposto per tempo ad una ventilazione forzata, in un ospedale, sopraggiunge la morte. c)Esaminiamo il “killer” Sulla rivista scientifica “Nature” leggiamo che il Virus H5N1 viene chiamato “nasty beast” ,ossia una “brutta bestia”,una mutazione ad alta patogenicità che si diffonde velocemente negli Uccelli selvatici e negli allevamenti di volatili causando la malattia che,in questi animali, nel quasi il 100% dei casi, diviene letale nel giro di 48 ore dal momento del contagio.In animali diversi dai volatili,es. nei Mammiferi, in genere la morte sopravviene in tempi più lunghi (es. nei Maiali la morte sopravviene in tempi più o meno lunghi,durante i quali l’animale diviene un trasmettitore di particelle virali :feci,starnuti,ecc.). L’OMS ,a metà novembre del 2005,segnalò che in Cambogia,Cina,Indonesia,Thailandia e Vietnam 126 persone avevano contratto la malattia direttamente dai volatili e 64 sono morte. I Virus influenzali aviari hanno una forma sferica con tante estroflessioni (sembrano una mina ).
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