Commento Foriano di Peppe D’Ambra

Sorridi alla Vita che la Vita sorriderà a te

SI AVVICINANO LE ELEZIONI
L’unico dato certo, tenuto ben nascosto, è il forte aumento delle astensioni.
I risultati delle elezioni francesi hanno sancito senza nessuna ombra di dubbio l’unico vero vincitore dell’ultima tornata elettorale: L’ASTENSIONISMO. Il 53% dei francesi, che sicuramente stanno meglio degli italiani, hanno mandato un chiaro segnale ai loro politici disertando le urne; hanno detto a chiare lettere e nell’unico modo possibile che sono stanchi di questo modo di fare politica.

In Italia terra delle proiezioni, di sondaggi di destra e di sinistra, stranamente, in questi giorni, non ne compaiono sui mass media, che viceversa sono pieni della solita solfa delle questioni giudiziarie di Berlusconi. Non ne compaiono perché molto probabilmente dovrebbero dire a chiare lettere che l’unico partito in netta e vertiginosa ascesa è proprio il partito di quelli che da anni non vanno a votare. Sono più che sicuro che questo partito raggiungerà, dopo essere stato già da anni il partito di maggioranza relativa, la maggioranza assoluta come in Francia. Un vero e proprio schiaffo dato alla partitocrazia italiana senza ne se e ne ma, anche se vedrete che, subito dopo i risultati elettorali, gli stupidi politologi di entrambi gli schieramenti discuteranno a lungo sull’aumento o sulla perdita dell’avversario. Beati loro!!! Poveri gli italiani onesti che, non riuscendo a trovare nessuna forza politica che li rappresenti degnamente, hanno scelto, scelgono e sceglieranno di non andare più a votare, pur rimanendo nelle loro dignitosissime condizioni precarie.

GLI ABUSIVI E IL VOTO
Mi fa davvero sorridere amaramente la decisione presa dal comitato in fase di putrefazione dei difensori degli abusi di necessità, con la quale a mezzo di manifesti a colori annunciano la loro volontà con l’invito ai loro simpatizzati di riempire le urna con le schede elettorali imbrattate con la scritta NON VOTO PERCHÈ SONO ABUSIVO. Questa decisione non la capisco proprio, questi continuano a fare un favore alla classe politica, non sanno o fanno finta di non sapere che nel momento in cui depongono la loro scheda nell’urna, depongono nelle mani dei politici che vogliono contestare 5 euro e 50 centesimi di finanziamento pubblico. Della serie mia moglie, mi tradisce io per dispetto me lo taglio.

SAN FRANCESCO INDIGNATO
Nel mio solito pellegrinare giornaliero mi sono imbattuto in alcuni ospiti che mi hanno chiesto se a Forio c’era qualche chiesa in onore di san Francesco, ho riposto che ce ne erano ben due e la più vicina al punto del nostro incontro era quella che si trovava vicino alla casa comunale. Trovandomi nelle vicinanze mi sono offerto di accompagnarli anche per conoscere le loro sensazioni provate nel visitare la mia Forio. Con orgoglio ben celato li ho sentiti magnificare le bellezze naturali, l’ospitalità e la buona cucina dell’albergo in cui alloggiavano al centro del paese. Pur essendo ateo sono entrato con loro nella chiesetta di san Francesco e grazie anche agli effetti di luce naturale sapientemente distribuiti non vi nascondo che sono rimasto incantato dalla bellezza degli affreschi sul soffitto e sulle navate. Il tutto è stato bruscamente interrotto da una SACRILEGA presenza che potrete notare anche voi a fianco. Un antiestetico e innaturale, per il contesto in cui esisteva, contatore ENEL appeso con un filo alla base di un arco che raggiungeva il soffitto. Un vero e proprio pugno nello stomaco e in faccia agli amanti delle belle opere, non certamente dei cattolici che orni giorno si recano in quel luogo per raccogliersi nella preghiera e nella meditazione. È mai possibile che fra di loro non ce ne sia uno sensibile che provveda a mascherare quella inopportuna presenza. Caro Petroni Aniello che hai le chiavi non solo del Paradiso, ma anche di molte chiese è mai possibile non trovare una sistemazione diversa a quel contatore. Speriamo che il vostro san Francesco, vi illumini al più presto e riusciate a far scomparire al più presto quella sacrilega presenza..

EMERGENZA RADIOLOGIA RIZZOLI
Una gentile operatrice sanitaria con garbo mi ha portato a conoscenza della grave disfunzione esistente da mesi e mesi nel reparto radiologia dell’ospedale Anna Rizzoli. Disfunzione venutasi a creare a seguito della cronica carenza di personale. Aggravatisi ancora di più con il raggiungimento dell’età pensionistica di alcuni operatori ad iniziare dal mitico Emanuele D’abbundo. Da mesi sono sospese le prestazioni esterne e molti cittadini che prima usufruivano di tale servizio pagando il ticket vengono consegnati nelle mani dei laboratori privati. Un’altra seria problematica che rende la sanità pubblica isolana molto più debole. Ci sarà qualche politico che prima delle elezioni riuscirà a risolvere questo problema? Io credo proprio di no!! Una ragione di più per cacciarli dalle vostre abitazioni adesso che vi verranno a chiedere il vostro voto.

L’AGONIA DELLA TORRE SARACENA
Apprendiamo dalle pagine di questo quotidiano che il sindaco Regine non riesce a chiudere l’ennesimo suo fallimento politico. Infatti dopo aver contribuito non poco, con certi suoi personaggi, a creare le premesse dell’ennesimo dissesto dell’azienda Munnezzara, oggi fa sapere di non riuscire a chiudere questo ennesimo capitolo riguardante la Torre Saracena che vorrebbe liquidare per affidare il servizio della NU ai Privati. Si riallunga sulla N.U. foriana la mano di Marrazzo che tanti anni fa gestiva il servizio. Quali saranno i risultati non ci è dato sapere per il momento. L’unico dato certo da cui far partire qualsiasi ragionamento è l’enorme sperpero di danaro pubblico voluto proprio da Franco Regine che non ha voluto recepire la mia offerta di collaborazione fatta pubblicamente e in più occasioni. Una offerta di collaborazione a costi dimezzati che sull’esperienza e sull’esempio dei comuni di Lacco, Casamicciola e Barano avrebbe raggiunto l’obiettivo di un paese pulito, con una ottima percentuale di raccolta differenziata e relativi introiti per il comune. Ma io non faccio, non facevo e non farò mai parte di una parrocchia politica e sicuramente con me il servizio oltre a funzionare avrebbe prodotto. Oggi il poverino, udite, udite non riesce a liquidare l’azienda. Sarebbe davvero opportuno far conoscere preventivamente le sue intenzioni, siamo davvero stanchi, sfiduciati e spaventati delle scelte di questa classe politica, soprattutto quando si tratta di manipolare i soldi pubblici. Del personale dell’azienda che non sembra volersi accorgere di quello che il Sindaco sta loro preparando non me ne frega proprio nulla, sono fatti loro e dei loro protettori politici.