Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

BUON FERRAGOSTO A TUTTI
Nonostante le nostre ataviche problematiche
Siamo giunti nella tanto attesa settimana di Ferragosto, la settimana di ferie per antonomasia, la settimana che tutti i lavoratori attendono per un anno intero, la settimana che sancisce anche il livello di vita raggiunto in base al tipo di vacanza che si riesce a fare. Insomma dovremmo essere nel clou della stagione estiva e,

mai come quest’anno, abbiamo difficoltà ad accorgercene. Un amico mi ha fermato contestandomi un titolo della settimana scorsa nel quale affermavo che le presenze registrate erano incoraggianti. Le presenze sono ancora oggi più che incoraggianti, ma sono d’accordo con lui che a venir meno è la circolazione del danaro; infatti difficilmente si registrano spese pazze e tutto viene fatto nella massima oculatezza. D'altronde è da tempo che vado dicendo che gli usi e costumi sono altri e che il tenore di vita di ognuno di noi si deve adeguare ad altri parametri sicuramente inferiori a quelli degli anni scorsi.

TRASPORTI MARITTIMI
È iniziato il grande ricatto di ogni estate da parte di chi ha fatto le sue fortune proprio grazie ai fessi isolani che si portano, in ogni periodo dell’anno e con qualsiasi condizioni meteo marine sul continente utilizzando le compagnie private, da sempre agevolate dalle amministrazioni pubbliche. Da anni abbiamo denunciato il colpevole affossamento della compagnia pubblica con l’aver permesso le partenze private appena pochi minuti prima degli orari delle corse della compagnia pubblica da parte degli organismi regionali ed oggi questi sono i risultati. Questa mattina, se i nostri primi cittadini non si decidono ad inscenare manifestazioni pubbliche eclatanti come quello del blocco dei porti per evitare l’attracco dei mezzi delle compagnie pubbliche, gli isolani si troveranno ancora una volta ad essere scippati. I sindaci di Ischia, Casamicciola e Forio in cui ci sono gli approdi, magari supportati dagli altri sindaci isolani, come facevano i nostri antenati usassero tutte le armi a loro disposizioni per cacciare dalla nostra isola questi veri e propri pirati che vengono solo a saccheggiare le nostre case.

TASSISTI A FORIO
La nuova disposizione e organizzazione del servizio pubblico di trasporti ha indubbiamente cambiato in positivo il biglietto da visita foriano. Gli ospiti che arrivano a Forio non vengono assaliti e si rivolgono con sicurezza al primo taxi in fila. Tutto bene direte voi, per niente perché se non si cambia la mentalità di qualche tassista difficilmente si può pensare di offrire un servizio decente. Due esempi eclatanti accaduti nella mattinata di domenica. Una povera donna con un carrozzino biposto con due gemellini a bordo in evidente difficoltà di manovra viene apostrofata in malo modo da un tassista che le urla di spostarsi perché lui si deve mettere in fila e per far sentire ancora forte la sua voce accelera e per poco non investe la poverina tra le grida dei passanti e il provvidenziale intervento del responsabile delle strisce blu. Dopo solo pochi minuti un altro squallido comportamento di un altro tassista, si parla del figlio del precedente, che ad una richiesta di una cliente, con grossi bagagli, di essere accompagnata in un albergo di Forio viene presa a male parole e invitata ad andare a piedi perché il breve tragitto non era per lui gratificante in termini economici. Non ho parole!

ISCHIA CALCIO
Siamo, come le classiche metafore, giunti alla frutta e se non ci sarà un intervento serio da parte di qualche buon fruttivendolo, la frutta marcia sarà indigesta. Nella stessa giornata in cui l’intera isola salutava commossa l’ultimo serio imprenditore isolano che ha dato molto per lo sport non solo lacchese ma dell’intera isola, Luigi Monti  ‘u Tapp, un’altro imprenditore non isolano, che ha avuto ampi spazi pubblicitari sui mass media isolani, si tirava indietro accampando inesistenti ragioni. I veri sportivi isolani devono salutare con commozione la partenza di ‘U Tapp, ma con altrettanta intensità devono mandare a quel paese un imprenditore che si è dimostrato davvero poco serio. Agli isolani il compito di salutarlo anche per quanto riguarda l’impresa che ha installato sulla nostra isola. Salutarlo definitivamente.