Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

L’IPOCRISIA IL VERO MALE
Dopo la perdita di dignità è questo il sentimento più diffuso
Non vi preoccupate non sto diventando un misero moralista, sono solo uno che si continua a guardare intorno e a spalancare gli occhi quando si accorge delle cose che non vanno.

Sabato mattina per esempio sono stato testimone di quanto squallido sia a volta l’essere umano nei confronti delle persone più deboli. Un mite vecchietto, seduto dentro la sua auto, aggredito a male parole e a gestacci da parte di una assatanata solo perché nel fare manovra si era leggermente appoggiato sulla sua autovettura e per di più senza provocare nessun danno. Tenendo presente che l’auto della persona anziana era nuova fiammante e che l’altra si manteneva con il filo di ferro il quadro diventa ancora più fosco, di quello che si è rivelato per l’indifferenza dei presenti. Io non ce l’ho fatta e ho redarguito pesantemente la scalmanata intimandole di avere il massimo rispetto per le persone anziane, nonostante questo mio intervento non l’ha finita e ha continuato con le sue contumelie allontanandosi e invitando le persone anziane a stare chiuse in casa se devono arrecare danni agli altri. Di quali danni parlava non si è capito. Ma la cosa che più mi ha lasciato perplesso sono stati poi i commenti dei presenti, i quali sono stati zitti durante l’evento per poi sputare sentenze non appena la giovane donna si è allontanata sul fatto che era una polacca che faceva sempre questo e che aveva trovato il lacchese stupido che l’aveva sposata e fatta diventare cittadina italiana. A me sinceramente queste cose hanno fatto più male del silenzio con il quale hanno osservato l’evento era forse meglio che fossero state zitte anche dopo. Io sono intervenuto a prescindere dal sapere se la donna era straniera o italiana loro invece hanno assistito all’aggressione verbale della persona anziana senza proferire parola e questo scusatemi tanto è un comportamento similare a quello tenuto dalla donna che sbraitava contro le persone anziane.

FRANCO REGINE E LE SUE CONTRADDIZIONI
Sono davvero tante le persone che mi fermano continuamente per chiedermi di fare qualcosa per cercare di sconfiggere il nuovo male di questo secolo, le slot mangiasoldi. Quindi immaginate con quanto piacere ho letto l’amarezza del sindaco di Forio con la quale accoglieva la sentenza del TAR che vanificava la sua ordinanza contro le installazioni di nuovi punti Slot. Una sensibilità davvero inaspettata, almeno per me, quella di Franco Regine che non vi nascondo mi ha fatto sperare che qualcosa di buono potesse venire fuori dal primo cittadino che dovrebbe tenere molto a cuore le sorti dei cuoi concittadini soprattutto di quelli più deboli. La giusta risposta a quelle grida di persone che vedono coinvolti i propri cari in questa vera e propria dipendenza che li distrugge non solo economicamente, ma soprattutto psicologicamente facendoli diventare alla stessa stregua di quei morti viventi dei tossici che non aspettano altro che la dose fatale per porre la parola fine alla loro vita e al loro vizio. Guardate che sono figli e genitori che stanno vivendo questo nuovo dramma familiare, perché colpisce entrambi con una certa prevalenza di persone anziane e quindi sono proprio i giovani quelli che preoccupati chiedono di fare qualcosa per far uscire dal tunnel del vizio i loro genitori. Io come per la spazzatura per le strade di Forio, do la massima disponibilità al Sindaco Franco Regine per combattere assieme questo triste fenomeno che sta prendendo sempre più piede nella mia Forio e che sta mietendo sempre più vittime, fra le quali sono in aumento anche nomi eccellenti e inimmaginabili per il ruolo che rivestono nella nostra società. Vederli seduti davanti a quelle infernali macchinette a pigiare come ossessi i tasti con le loro dita fa davvero una certa impressione. Caro Franco se vuoi veramente fare qualcosa per combattere questa piaga fai come Cristo e incomincia con lo scacciare dal tuo tempio i farisei che ti circondano, fai pulizia al tuo interno e iniziamo assieme una battaglia non solo di civiltà ma molto, molto cristiana.

SIAMO IN RITARDO
Come ogni anno anche quest’anno a Forio siano tremendamente i ritardo per i necessari lavori pubblici di riqualificazione del territorio, mentre sono in atto quelli programmati per accontentare le brame di qualche assessore quelli urgenti continuano ad aspettare chissà che cosa. La strada che porta ai giardini Poseidon e il basolame che attenta quotidianamente la salute fisica delle persone e che porta alla Chiesa del Soccorso sono i classici esempi di ciò che sto dicendo e che dovrebbero stare non solo sotto gli occhi dei rampanti amministratori foriani, ma anche nei loro progetti immediati. Peccato però che a Forio le grandi menti oltre a tacere continuano a permettere che tutto ciò possa verificarsi e passare sotto silenzio. Ma è mai possibile che non c’è persona perbene o associazione che vada a chiedere a questi amministratori ragione del loro immobilismo nei confronti di queste problematiche che arrecano danno all’immagine di tutto il paese? È mai possibile che si continui a non capire che non serve a nulla pulire le proprie abitazioni se poi fuori al proprio uscio continua ad essere presente una situazione che terzo mondo, con strade piene di buche o addirittura chiuse da mesi e mesi? Se anche la nuova società Munnezzara riuscirà a togliere finalmente la spazzatura dalle strade a che servirà se poi continueranno ad essere presenti altre brutture?