Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

FORIO SEMPRE PIÙ MAGLIA NERA
Ci si prepara alle elezioni lasciando il territorio nelle mani dei soliti furbi
Eppure manca quasi un anno dalle prossime elezioni amministrative e già sono iniziate le grandi manovre per la conquista dei voti, tutto fermo e guai a disturbare i potenziali elettori. Basta chiedere e tutto viene concesso e così il paese sprofonda sempre più giù e si conquista l’ennesima maglia nera isolana. Tutto è lecito tutto è permesso per gli amici e gli amici degli amici.

Intanto per il paese non si fa altro che parlare delle future liste e di quanti saranno i candidati a sindaco, se si volessero ascoltare tutte le chiacchiere di marciapiede ad oggi i candidati a sindaco superano abbondantemente la decina. Certo nonostante la crisi galoppante e le note difficoltà amministrative aumentate proprio a causa di essa, ascoltare tutti questi probabili candidati a sindaco fa davvero sorridere, ma Forio è anche questo, soprattutto questo. Se ne sentono di tutti i colori, soprattutto da parte di chi non si è mai interessato più di tanto alla vita amministrativa del proprio paese. Noi invece continuiamo ad interessarci della realtà quotidiana che non offre, come al solito, nulla di buono, gabbiano o non gabbiano. Ah proposito, l’ho messo di nuovo in castigo perché voleva propinarmi solo una serie di fesserie, si vede che ha la pancia piena e non gira più per il paese e nelle stanze del potere.

CONTINUA LO SVERSAMENTO DEI RIFIUTI IN VIA SPADARA
Nonostante la presenza quotidiana dei vigili si continua impunemente a scaricare “munnezza” di ogni genere in via Spadara. Non ci voleva sicuramente la zingara per essere facili profeti, lo avevamo detto fino dal primo giorno della presenza dei vigili messi li da una sentenza del Giudice a guardare il cumulo di immondizia. I fatti ci stanno dando purtroppo ragione e nonostante che il Giudice abbia imposto entro 15 giorni, quasi un mese fa, la rimozione e la recinzione del terreno, nulla è stato ancora fatto. Continuiamo ad osservare quotidianamente vigili mortificati che si sentono in colpa per come vengono costretti a rubarsi lo stipendio in un lavoro dequalificante, annientante e inutile. Soprattutto quando il mattino dopo trovano “’a Munnezza” aumentata a dismisura. Eppure basterebbero un paio di centinaia di euro per risolvere il problema, forse è proprio questo il guaio, nessuno dei giovani valenti amministratori foriani si sporca le mani con una cifra così bassa. Intanto fino a quando saremo costretti ad assistere impotenti a tanto spreco di danaro e risorse pubbliche, caro amico Franco Regine?

LE ORDINANZE DI PULCENELLA CHE NON VENGONO FATTE RISPETTARE
Fino a qualche settimana fa giravano per il paese uno zelate vigile e un consigliere comunale, che come Franco e Ciccio, mentre camminavano facevano finta di discutere di chissà che cosa. Con una borsa a tracolla e una cartella piena di fotocopie sotto il braccio si fermavano in ogni negozio avvertendo i negozianti che bisognava rispettare la nuova ordinanza con la quale il Sindaco Franco Regine dettava le nuove regole per la occupazione del suolo pubblico. Non vi dico le risate che si sono fatte molti commercianti subito dopo la loro uscita dal negozio. Tutti già sapevano che questa non era altro che la solita ordinanza di sua maestà Pulcenella, buona solo a buttare fumo negli occhi della gente, bastava andare poi nelle stanze del municipio per avere deroghe e rimanere tutto come prima, se non peggio. Basta girare per il centro dl paese per rendersi conto di come è stato ridotto dai commercianti padroni assoluti della sede stradale e finanche per passare a piedi devi chiedere permesso a loro. A nulla sono serviti messaggi telefonici e incontri con il Sindaco. Alla fine ci hanno raccontato questa storiella che se fosse vera, conferma clamorosamente la nomea del paese di Pulcenella assegnato a Forio. Il Sindaco risponde che ha dato mandato ai vigili e al consigliere delegato di far rispettare l’ordinanza; il consigliere delegato risponde che lui il suo lo ha fatto e che adesso non dipende più da lui; il vigile si dichiara impotente perché avrebbe ricevuto indicazioni di soprassedere sull’applicazione della stessa ordinanza. Ma caro Franco Regine è vero che stai preparando il terreno per le prossime elezioni, ma è mai possibile che nel tuo paese accade solo questo?

NUMERI CIVICI A FORIO
Caro Franco Regine, questa mattina ce l’ho proprio con te, lo so che tu dirai di non saperne nulla, che la colpa non è tua etc., etc., ma perché solo nel Comune da te amministrato continuano a succederne di tutti i colori? In tutti i Comuni isolani, si è svolto normalmente sia il censimento dei cittadini che quelle delle abitazioni e la conseguente loro numerazione. Perché nel tuo Comune tutto questo non è accaduto e si continuano a lasciare i cittadini all’oscuro che quei numeri civici, scritti su dei pezzi di carta sono errati. Credimi sono tantissimi i tuoi concittadini che hanno già provveduto a cambiare il numero della loro abitazione sui documenti personali e su quelli fiscali, così come richiedono le leggi italiane. Negli altri Comuni ti assicuro che già sono stati apposti sulle mura delle abitazioni i nuovi numeri, a Forio come al solito, anche le cose facili diventano un nuovo problema per i foriani.
CARI FORIANI NON CAMBIATE I NUMERI CIVICI SUI VOSTRI DOCUMENTI QUELLI CHE HANNO APPENA MESSO ANCHE SULLE VOSTRE VETRATE, SONO SBAGLIATI.
Anche per questo non ci voleva la zingara per prevederlo era così palese, non lo era però per gli uomini di Franco Regine