Modena: Terremoto. Appalto per ricostruzione scuola Tassoni a Pimazzo di Castefranco Emilia (MO), Bargi (LN): coop appaltatrice in crisi, regione riferisca

L'appalto per i lavori di demolizione e ricostruzione della scuola elementare Tassoni di Piumazzo, a Castelfranco Emilia (Mo), affidato ad una cooperativa edile modenese che avrebbe presentato domanda di concordato preventivo, è al centro di un'interrogazione alla Giunta firmata da Stefano Bargi (Lega Nord).
Il consigliere ripercorre le tappe che hanno portato, a seguito di un bando indetto dall'agenzia regionale InterCenter, alla aggiudicazione dei lavori alla cooperativa in questione fino alla recente firma, il 27 gennaio scorso, del contratto tra il presidente della cooperativa stessa e il presidente della Regione, nonché Commissario delegato alla ricostruzione, Stefano Bonaccini. Bargi  vuole sapere se alla data del 29 gennaio 2015 (giorno in cui, rispondendo in Comune ad un'interrogazione sul tema, l'assessore competente di Castelfranco Emilia assicurava che i lavori sarebbero stati avviati "a breve"), la Giunta regionale fosse a conoscenza dell’effettiva situazione economico-finanziaria della cooperativa edile, se (e quando) sia stato aperto  un tavolo di confronto con il Comune di Castelfranco Emilia e con quali esiti.
Con riferimento alla procedura del concordato preventivo che la cooperativa modenese avrebbe presentato, Bargi chiede quale sarebbe la sorte del contratto d’appalto sottoscritto per i lavori di demolizione e ricostruzione delle scuole  “Tassoni” nel caso in cui venisse ammessa  la richiesta dal Tribunale di Modena. E ancora, vuole sapere, se il contratto d’appalto verrà risolto e aggiudicato all'impresa classificatasi seconda nel bando oppure se sarà indetta una nuova gara. Il consigliere del Carroccio domanda poi se la Giunta ritenga che i lavori possano essere iniziati ed ultimati in tempo utile per consentire agli alunni di cominciare il prossimo anno scolastico 2015-2016 nella nuova struttura oppure, nell'eventualità contraria, quali provvedimenti la Regione intenda adottare. Sempre nell’ipotesi in cui venga accolta la richiesta di concordato preventivo, Bargi vuole sapere quali provvedimenti debbano essere adottati nei confronti della cooperativa in questione.
E per quanto riguarda la regolarità della documentazione presentata dalla ditta che si è aggiudicata l'appalto, l'esponente della Lega nord domanda se la cooperativa modenese abbia “autocertificato” in base al cosiddetto Codice degli appalti (art.38 Dpr 163/2006) situazioni poi rivelatesi non veritiere e, in caso affermativo, quali provvedimenti intenda adottare la Regione. In particolare, Bargi chiede se i controlli eseguiti ai fini dell’aggiudicazione del bando siano da considerare sufficienti e corrispondenti a quanto previsto dalle norme, "in primis - precisa - dal Dpr 163/2006 ancorché trattasi di interventi post sisma”.
(is)  
Prot. N. 232/2015
Data 16/02/2015

Modena: Sanita'. Bignami (FI): trasferimenti da Ps Vignola a quello di Baggiovara fra 2012 e 2014, 50 pazienti deceduti. Regione intervenga

I dati riguardanti i trasferimenti di pazienti dal Pronto soccorso di Vignola al Pronto soccorso di Baggiovara, nel modenese, tra il gennaio 2012 ed il novembre 2014 (ricavati dalle banche dati regionali Sdo e di Ps), "evidenziano che sono avvenuti 321 trasferimenti e che 50 di questi pazienti sono poi deceduti". Lo evidenzia Galeazzo Bignami (Fi) in una interrogazione rivolta alla Giunta per sapere se ritenga allarmanti o meno questi dati.
Il consigliere, a questo proposito, chiede alla Regione di effettuare un’approfondita indagine in merito, essendo coinvolta la continuità assistenziale territoriale e ospedaliera; se siano in essere accordi interaziendali che giustifichino la numerosità dei trasferimenti; se ritenga che le recenti riorganizzazioni riguardanti i dipartimenti di emergenza/urgenza debbano vedere un’accurata rivalutazione. Bignami domanda inoltre di vigilare sull’effettiva formazione clinico-comunicativa a cui si sottopongono i medici di continuità assistenziale e di emergenza-urgenza; se la Giunta ritenga debbano essere previsti, all’interno di ogni Ps, spazi idonei, nel rispetto della privacy, per la comunicazione della prognosi; se ritenga grave, nel caso si verifichi, che un dipendente del Servizio sanitario regionale violi le norme sulla trasparenza, rifiutando e/o omettendo di fornire informazioni all’utenza.
Prot. N. 227/2015
Data 16/02/2015