Home NapoliNews Cronaca Napoli: Lettera aperta al Presidente del Consiglio Matteo Renzi “Affinché Napoli possa riprendere la via dello sviluppo”, in occasione della sua visita a Napoli il 14 agosto 2014.
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Newsflash Napoli

Napoli: Serie b2 maschile girone g

Esordio vincente per il Rione Terra Pozzuoli Volley che espugna il campo della Virtus Tricase Volley nella prima di campionato di serie B2. La squadra di coach Costantino Cirillo è stata fin dall'inizio attenta e non ha lasciato scampo agli avversari determinata di centrare il successo. L'1-3 come risultato finale lascia ben intendere cosa i gialloblù hanno speso sul parquet in terra pugliese. Il primo set è equilibrato con il Rione Terra che riesce a mettere a terra nel finale i punti decisivi vincendolo per 21-25.

Newsflash Ischia

Ischia: Per la prima volta all'isola d'ischia il servizio di Ischiawifi internet e telefonia Voip 24/24. Call Center 19301328

Ischia Wifi è un servizio di connettività Internet e telefonia VoIP, messo a disposizione dell’utenza tramite WADSL (Wireless ADSL). L'azienda nasce da un accurato studio ed esperienza del mercato wireless in tutti i suoi aspetti più ragionevolmente conosciuti come la diffusione di Internet ad alta velocità (banda larga) in ambienti circoscritti che siano aperti, come valli, comuni o intere città, oppure per ambiti più ristretti come piazze, locali, attività ricettive e commerciali fino ad arrivare a fornire un servizio di tipo residenziale con inclusa telefonia VoIP.

Newsflash Capri

Capri: Capri watch, domani a Napoli cocktail con Veronica Maya per Millefiori triplo brindisi per il brand che inaugura cosi' il primo flagship store partenopeo

Triplo brindisi per Capri Watch domani sera a Napoli con Veronica Maya, testimonial femminile del brand e madrina dell’evento con cui l’azienda di orologeria glamour in un colpo solo festeggerà con i suoi fedelissimi il Natale ormai alle porte, certo, ma anche due eventi molto attesi da tutti i suoi fan: l’inaugurazione del primo flagship store partenopeo, in piena via Filangieri, e la presentazione in anteprima della nuovissima collezione “Millefiori” con cui l’azienda intende accompagnare le ore dei trend addicted internazionali per tutto il 2015.

Newsflash Casamicciola

Casamicciola: Sabato 5 luglio 2014 alle ore 11 al Capricho de Calise in Piazza Marina di Casamicciola Terme, su invito del Sindaco Giovan Battista Castagna

si incontreranno i Sindaci dei Comuni delle isole Ischia,Procida e Capri
ed il Sindaco di Napoli, nella qualità di prossimo Sindaco dell’Area Metropolitana,
per confrontarsi sul da farsi per dare assetto e dignità al trasporto marittimo.

Newsflash Roma

Roma: Vasto Film Fest XX edizione

Mercoledì 5 agosto 2015 – ore 11
Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale
Via Tuscolana 1524, 00173 Roma
Interverranno:
Luciano Lapenna – Sindaco Comune di Vasto
Vincenzo Sputore - Vice sindaco e Assessore con delega al turismo e cultura Comune di Vasto
Michele D’Annunzio – Dirigente settore turismo e cultura Comune di Vasto
Marcello Foti - Direttore Generale del Centro Sperimentale di Cinematografia
Gabriele Antinolfi - Direttore Cineteca Nazionale
Daniela Poggi – Conduttrice Vasto Film Fest
Stefano Sabelli – Direttore artistico Vasto Film Fest

Isola News

Siamo nel bel mezzo di una guerra Atomica ??? No Pandemica ... Covid19

Siamo nel bel mezzo di una guerra Atomica ??? No Pandemica ... Covid19

Piu' passa il tempo piu' ci si rende conto della situazione tragica, un'altra tipo di guerra e' scoppiata possiamo definirla "quella batteriologica denominata Covid19", c'era da aspettarselo. Dopo le prime due guerre mondiali che ci hanno colpito e' arrivata una pandemia mai immaginabile con copertura totale del mondo. Mi domando e dico dove andremo a finire. Partito dalla lontana Cina si e' sparsa in un batter d'occhio ovunque nel mondo.

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Napoli: Lettera aperta al Presidente del Consiglio Matteo Renzi “Affinché Napoli possa riprendere la via dello sviluppo”, in occasione della sua visita a Napoli il 14 agosto 2014. PDF Stampa E-mail
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NapoliNews - Cronaca
Scritto da Giovanni Pinto   
Domenica 10 Agosto 2014 08:23

Napoli: Lettera aperta al Presidente del Consiglio Matteo Renzi “Affinché Napoli possa riprendere la via dello sviluppo”, in occasione della sua visita a Napoli il 14 agosto 2014.

La lettera, il cui testo è stato consegnato al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio nel corso di un incontro tenutosi venerdì 8 agosto a Palazzo Chigi e che sarà data a Matteo Renzi con le firme definitive il 14 agosto, è stata finora sottoscritta da oltre 160 personalità e da più di una ventina di enti e associazioni. Le firme si raccolgono ancora sulla pagina Facebook di “Noi per Napoli” (https://www.facebook.com/noiper.napoli/about) e alla mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. . I sottoscrittori: Gerardo Marotta, Aldo Masullo, Luigi Nicolais, Massimo Marrelli, Francesco Rossi, Lida Viganoni, Lucio D’Alessandro, Gaetano Manfredi, Elda Morlicchio, Maurizio De Giovanni, Ernesto Albanese, Cesare de Seta, Adriano Giannola, Mario Mustilli, Piero Craveri, Emma Giammattei, Paolo Scudieri, Marco Zigon, Luigi Labruna, Renata De Lorenzo, Massimo Villone, Pina Amarelli Mengano, Aldo Trione, Costanzo Jannotti Pecci, Patrizia Boldoni, Mariano D’Antonio, Dario Scalella, Giuseppe De Natale, Domenico Ciruzzi, Alberto Irace, Amedeo Di Maio, Luigi Fusco Girard, Massimo Pica Ciamarra, Lucio Potito, Attilio Belli, Riccardo Realfonzo, Giuseppe Maggi, Luigi Necco, Antonio Mattone, Alfonso Ruffo, Adriano Rossi, Marinella De Nigris, Francesco Saverio Lauro, Rosario Sommella, Antonio Lopes, Andrea Pierucci, Patrizia Ranzo, Massimo Rosi, Clelia Buccico, Franco Garofalo, Emilio Alfano, Antonio Scuotto, Giuseppe Baratto, Mauro Maldonato, Marcella Marmo, Sergio Cappelli, Gabriella Corona, Mario Di Costanzo, Franco Amarelli, Alfredo Mazzei, Alberto Pinto, Sergio Fedele, Giuseppe Oliviero, Elio Pariota, Gennaro Moccia, Alessandro Castagnaro, Fabio Pignatelli, Pasquale Persico, Paola De Vivo, Matteo Pizzigallo, Gabriella Cundari, Sergio D’Angelo, Francesco Domenico Moccia, Ennio Forte, Costantino Formica, Franco Ortolani, Renato Passaro, Rosita Marchesi, Antonio Napoli, Achille Flora, Michelangelo Russo, Francesco Pastore, Marco Santillo, Raffaele Sibilio, Giovanni Battista de’ Medici, Francesco Castagna, Raffaele Crispino, Mario Bartiromo, Benedetto Migliore, Paolo Strolin, Valerio Petrarca, Alessandra Testai, Marcello Caronte, Umberto De Martinis, Benedetto De Vivo, Guido Donatone, Manuela Siano, Gerardo Mazziotti, Lucio Giacomardo, Eugenio Corti, Anna Rea, Nando Morra, Giulio Pane, Riccardo Rosi, Michele Viscardi, Giulia Velotti, Giovanni Grieco, Carlo Iannello, Marco Valenzi, Nicola Stabile, Bernardino Stangherlin, Stefano Frascani, Nunzio Nunziato, Alessandro Cillo, Alessandra Libonati, Luigifranco Zoena, Antonella Malinconico, Massimo Caronte, Mauro Catalani, Massimo Bracale, Antonio Tosi, Susie Romano, Maurizio Guglielmini, Vincenza Esposito, Stefano Lepore, Claudio D’Aquino, Bruno Esposito, Carmine Scafa, Ernesto Mostardi, Francesco Saverio Chioccarelli, Fabrizio Gritti, Andrea Pomella, Luigi Esposito, Piero Teo, Luigi Maria D’Angiolella, Francesco Violi, Sergio Cotecchia, Teresa Leone, Ezio Aliperti, Gianluca Albano, Rossana Lizzi, Federico D’Aniello, Gennaro Ascione, Giuseppe Salvati, Maurizio Duca, Mauro Di Stasio, Sergio Longhi, Claudio Agrelli, Vincenzo De Blasio, Franco Musto, Domenico Longo.
Gli enti e le associazioni: Istituto per gli Studi Filosofici, Fondazione “Mezzogiorno Europa”, Noi per Napoli, Confapi Campania, Napoli Open Innovation, Fondazione per la Bioarchitettura e l’Antropizzazione Sostenibile dell’Ambiente, Innovatori Europei Napoli, Città di Partenope, Napolipuntoacapo – Associazione di idee per il rilancio della città, Progetto Napoli, Assoutenti Napoli, Cittadinanza Attiva in Difesa di Napoli, AIPA (Associazione Imprenditori Piccole Aziende di Partenope), Comitato Civico Posillipo, Comitato Civico Portosalvo, Comitato Civico Carlo III, Comitato “Salviamo Bagnoli”, Comitato “Insieme per i Ponti Rossi – Tiziana Amato”, Associazione Foris Cryptae, Associazione Telefono Blu, “NAME” Associazione per le Trasformazioni di Napoli Città Metropolitana.

I promotori di "Noi per Napoli": Pasquale Belfiore, Luigi Bianco, Gennaro Biondi, Lilli De Felice, Bruno Discepolo, Paolo Frascani, Mariano Giustino, Gaetano La Nave, Amedeo Lepore, Marcello Martinez, Gianni Pinto, Umberto Ranieri, Nicola Tremante.
Affinché Napoli possa riprendere la via dello sviluppo
Lettera aperta al Presidente del Consiglio Matteo Renzi
Napoli, con la sua area metropolitana, vive una delle stagioni più difficili della sua storia.
I cornicioni di palazzi storici che si sbriciolano sotto il peso della mancata manutenzione appaiono la metafora di una città che rischia un irreversibile declino. Un declino che viene da lontano per un’area che negli anni '70 rappresentava la terza zona industriale del Paese. Napoli ha perso, in poco più di un quarto di secolo, oltre il 20% della sua popolazione e, se l’emorragia demografica non si arresterà, quella che è stata capitale di un Regno europeo e la più grande città italiana fino agli anni ’30 del secolo scorso, diventerà presto una media città del Paese. La popolazione invecchia e i giovani, soprattutto quelli più scolarizzati, l’abbandonano. La città conta un alto tasso di disoccupati e un basso indice di occupati. Nelle classifiche che rilevano la qualità della vita, Napoli è stabilmente agli ultimi posti. La stessa analisi può essere estesa all’area napoletana che si accinge a diventare Città Metropolitana.
Dinanzi alla crisi che ha reso evidente l’insufficienza delle politiche locali si impone per Napoli una svolta: i problemi seri e profondi della città non si affrontano con scelte di corto respiro, ma andando  oltre il giorno per giorno e in un orizzonte di medio lungo periodo. Se il Porto, la più grande infrastruttura urbana, il Teatro San Carlo, la più  prestigiosa istituzione culturale, e altri enti tra città e regione sono stati commissariati, una ragione c’è. Se anche per Bagnoli, dopo disastri e fallimenti di una vicenda che si trascina da anni, si propone un intervento deciso delle istituzioni nazionali è perché la politica e le amministrazioni locali non sono state in grado di affrontare adeguatamente i nodi decisivi.
La strada da percorrere deve essere chiara nella meta e certa nei tempi. Attraverso l’intervento del Governo è possibile rimuovere ostacoli e inefficienze, definire nuovi strumenti e obiettivi, chiamare le forze produttive e sociali, le competenze, le istituzioni locali, a perseguire soluzioni nette e definite, ridando una prospettiva di futuro a Napoli.
C’è bisogno di un nuovo e più virtuoso rapporto tra Stato, istituzioni locali e classi dirigenti espressione della città e del territorio, sulla base di una rispettiva assunzione di responsabilità. Napoli non chiede privilegi, né indulge a un rivendicazionismo deteriore, spesso brandito dalle classi dirigenti come alibi per il loro fallimento, ma a lungo assecondato per convenienze di parte anche dai Governi nazionali.
Ciò che si richiede è un impegno costante e una strategia del Governo nazionale finalizzata a orientare efficacemente le classi dirigenti napoletane a innovare nei loro comportamenti. A differenza che nel passato, esse devono essere incoraggiate, con misure di promozione ma anche con sanzioni – eventualmente attraverso l’esercizio di poteri sostitutivi – monitorando le loro azioni e verificandone i risultati, a valorizzare quelle risorse di cui dispone la Città metropolitana di Napolie che sono gravemente sottoutilizzate: il patrimonio culturale, storico, paesaggistico  e ambientale da Cuma a Pompei, le conoscenze scientifiche radicate nelle Università e nei centri di ricerca, un’antica tradizione manifatturiera e artigianale.
L’uso efficace di questo patrimonio non solo segnerebbe una svolta per Napoli e per l’intero Mezzogiorno, ma rafforzerebbe la proiezione euro-mediterranea dell’intero sistema-Paese.
Invitiamo il Presidente del Consiglio a vigilare e operare in alcune direzioni.
•          Per adottare misure coraggiose che consentano alla Città metropolitana di attrarre investimenti dall’interno e dall’estero e promuovere imprenditorialità: valuti il Governo – previo un concludente negoziato con la UE – la realizzazione nella Città metropolitana di Napoli e, possibilmente, nell’intero Mezzogiorno di una “No Tax Area” a tempo determinato, riservandola a investimenti che garantiscano innovazione tecnologica, competitività e occupazione (contro la sospensione degli attuali  sussidi alle imprese, che superano significativamente il gettito IRES al Sud).
•          Per realizzare a Bagnoli una chiara distinzione dei ruoli, in un disegno sinergico e collettivo: il Governo – con specifici strumenti attuativi e con il coinvolgimento delle competenze scientifiche e delle comunità locali – sovraintenda alla bonifica dei suoli e del mare; il Comune predisponga piani urbanistici realistici e sostenibili in tempi ravvicinati; le forze economiche e imprenditoriali, a livello locale e internazionale, siano incoraggiate con strumenti nuovi a portare avanti la riconversione produttiva dell’area.
•          Per affrontare tempestivamente e sistematicamente l’emergenza ambientale della “Terra dei Fuochi”, che vorremo chiamare nuova e accogliente “Terra Produttiva e di Lavoro”:accelerando  e integrando – con le necessarie risorse – gli interventi per l’individuazione e la bonifica delle aree contaminate tra Napoli e Caserta, al fine di assicurare la prevenzione della salute pubblica e la salvaguardia della filiera agroalimentare.
•          Per favorire la rivitalizzazione del Centro Storico di Napoli: il progetto finanziato con i fondi europei registra preoccupanti ritardi, con il conseguente rischio della perdita delle risorse stanziate, cosa che va scongiurata; vanno, inoltre, avviate politiche di manutenzione del patrimonio edilizio e di rigenerazione urbana, rilanciando le “buone pratiche” già sperimentate con il Progetto “Sirena”.
•          Per consentire il rilancio di un programma volto al risanamento delleperiferie urbane:a partire da  Scampia e dalla riconversione delle aree dismesse, anche con moderni modelli di partenariato pubblico-privato come “Naplest”, con l’obiettivo della piena integrazione di questi territori nella Città metropolitana; attraverso l’adozione di politiche sociali che rafforzino la qualità dell’istruzione e della formazione professionale, favorendo  l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.
•          Per rilanciareilPorto di Napoli:Il Governo intervenga per far andare avanti il programma di modernizzazione, giungendo alla nomina del Presidente dell’Autorità portuale commissariata da anni e garantendo che l’incarico sia affidato a personalità dalla indiscussa esperienza e competenza manageriale.
Una prospettiva di ripresa economica, culturale e civile di Napoli potrà fondarsi sul sostegno dei settori della società napoletana che esprimono un modo moderno di vivere e di operare: le associazioni di volontariato e di resistenza contro la criminalità; le forzeimprenditoriali che hanno reciso i legami con un vecchio modello economico assistenziale e clientelare; le Università, i Centri di ricerca pubblici e privati che, nonostante le difficoltà del contesto, hanno sperimentato e diffuso innovazione; i gruppi e le fondazioni civiche, un nuovo movimento sindacale unitario che si batta per i diritti dei lavoratori e dei giovani, contro chiusure corporative, sprechi e assistenzialismo.
Sono queste le forze che possono aiutare Napoli a partecipare da protagonista alla stagione di cambiamento che sta investendo il Paese.
Su un punto vogliamo tuttavia insistere: la battaglia per Napoli può essere condotta solo da una politica orientata all’interesse generale e liberata da chi tenta di farne un luogo di privilegi; da una classe dirigente che dimostri di saper utilizzare produttivamente fino all’ultimo centesimo le risorse disponibili, che affermi i principi di legalità e di trasparenza nell’amministrazione della cosa pubblica;insomma, da una politica che si dimostri all’altezza della gravità dei problemi che affliggono la città e sia in grado di restituirle una speranza e una prospettiva di sviluppo moderno.
Confidiamo che il Governo nazionale sia consapevole che il destino della metropoli napoletana è intrecciato indissolubilmente con quello dell’intero Paese per i prossimi decenni e costituisce, al contempo, un elemento fondamentale per il superamento della stessa “crisi italiana”.
Napoli, 14 agosto 2014

 
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