Ricordo dello Storico Lello Mendella, Il Golfo |
Ricerche Storiche D'Ambra - Ricerche Storiche | |||
Scritto da Rosaria Conte | |||
Giovedì 25 Luglio 2002 18:58 | |||
Ricordo dello Storico Lello Mendella, Il Golfo Serata delle grandi occasioni quella dedicata dal Centro di Ricerche Storiche d’Ambra al ricordo dello storico Michelangelo Mendella(1925-2001). La sala delle conferenze era gremita fino all’inverosimile, tanto che molta gente è rimasta in piedi per tutta la durata del meeting. Molti anche “i neofiti”, accolti, come sempre, dai padroni di casa con molta cordialità. L’alta affluenza è stato il segno tangibile dell’unanime stima di cui godeva il prof. Mendella, uomo schivo, sempre lontano dalla ribalta e seriamente dedito agli studi storici. Anche se, durante l’incontro, è emerso che da giovane, era stato fra i principali animatori delle estati foriane, specie nell’immediato dopoguerra. Ospiti d’onore: la vedova signora Marcella Fichet e la figlia unica prof.ssa Giovanna Mendella. Hanno cadenzato l’incontro le note musicali degli allievi del maestro Filippo Schioppa, da lui diretti: Virginia Iacono, Francesco Casilli, Gabriella Monti, Maria Serena Schioppa, Carmela Iacono e Gianna Di Mauro, che hanno spaziato, molto applauditi, fra le arie musicali di Verdi, Rossini, Chopin, Mozart, Leoncavallo,Vivaldi ed altri.Amici, ex allievi ed estimatori hanno fatto rivivere momenti autentici di frequentazione, toccando spesso le corde della nostalgia e del rimpianto dei tempi passati, a volte sopraffatti da contagiante emozione. Da segnalare fra gli altri, gli interventi del generale medico Pietro Paolo Castagliuolo, della dr.ssa Aida Migliaccio, del preside prof. Vito Trofa e del poeta prof. Pasquale Balestriere che con misura, cultura ed acume psicologico hanno delineato la figura umana e professionale del prof. Mendella ( Lello,per familiari ed amici). Molto applauditi gli studenti Rosa d’Ambra e Massimo Colella. La prima ha letto una pagina molto vera e coinvolgente dei ricordi autobiografici foriani del Mendella. Il secondo un acuto pensiero sull’uomo e sullo studioso, scritto dal prof. Tobia D’Onofrio che, non potendo intervenire alla cerimonia, aveva inviato un suo messaggio-lettera al Centro. Gli ospiti sono stati accolti,nell’androne d’ingresso del Centro d’Ambra, da una istallazione formata da un tappeto rosso guizzante verso il cielo “ornato”dalle riproduzioni delle copertine di gran parte delle pubblicazioni del Mendella,dalla sua foto quarantenne e da una sintesi del suo curriculum professionale, con alla base tre scritte: “allo Storico”, “al Maestro”, all’Amico”. E proprio all’amico che ha voluto incentrare il suo intervento l’avv. Nino d’Ambra, organizzatore e conduttore ineccepibile della serata, recitando una lacerante poesia di Vincenzo Cardarelli dedicata al rimpianto dell’amicizia. Da dietro le quinte aleggiava la regia, efficace e discreta, della prof.ssa Gemma d’Ambra, segretaria generale del Centro, che, con la collaborazione di Giusy e Sonia, ha operato affinché tutti gli ospiti si sentissero a proprio agio in ogni momento della serata. Alla fine dell’incontro è stato offerto in dono agli intervenuti una monografia critica, ancora fresca di stampa, di Aristide Ricci “Storia e Storiografia nell’Opera di Michelangelo Mendella.Ricordo di un Maestro”, dove sono state analizzate con acume e competenza, le principali opere del Mendella, compresa l’ultima( realizzata in collaborazione con Angelo Norelli, suo ex allievo) “Napoletani a Salò”, che tante discussioni e perplessità suscitò quando vide la luce a Napoli nel 1995, per le Edizioni Conte. Nel corso della serata è stato più volte fatto riferimento al saggio del Mendella dal titolo: “Rassegna sulla Storia Recente dell’Isola d’Ischia” ( Quaderno della Rivista “Progresso del Mezzogiorno”, n.4, Napoli 1994); dove l’Autore rivela una profonda conoscenza di avvenimenti e personaggi comunque operanti nell’Isola d’Ischia negli ultimi anni (Politici, imprenditori, pittori, scrittori, poeti, ospiti illustri, medici, sacerdoti, ecc….). Molto apprezzato il gesto dello scultore Salvatore Iacono (Sasà) che ha voluto fare dono al Centro di Ricerche Storiche d’Ambra di una sua opera in metallo dal titolo “Costellazione”. Nella seconda metà di settembre ci sarà il prossimo incontro culturale presso la sede del Centro di Ricerche Storiche d’Ambra, un quanto l’avv. d’Ambra parte con la figlia per la Cina alla ricerca di documenti storici relativi a Matteo Ripa (1682-1746) che nella prima metà del ‘700 fu per circa 20 anni alla corte dell’imperatore K’ang-hsi, come interprete, pittore e incisore su rame. (Rosaria Conte,”Il Golfo”del 25 luglio 2002).
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Ultimo aggiornamento Giovedì 07 Maggio 2009 18:27 |