Napoli: La Fiom e la Fiat …” tu me dai nà cos’à ‘mme… io te dò nà cosa a te”…!

Tanto rumore e denunce alle Procure di tutta Italia contro l’a.d. di quella che è ormai divenuta la multinazionale americana dell’auto per poi consentire a Marchionne di cavarsela  con la risibile ammenda di 2654 euro !
Se sono queste le “battaglie per la democrazia” (sic) della Fiom di Landini allora i lavoratori Fiat di tutta Italia certamente avranno da “gioire”… figurati che “strizza” per Sergio!

La Fiom ha consapevolmente salvato in calcio d’angolo Marchionne con la funzionale e tempestiva stipula di accordo sindacale consentendo alla Fiat di dimostrare in Tribunale “il mutato clima delle relazioni sindacali in fabbrica” nel procedimento a carico di Marchionne ed altri vertici aziendali di Pomigliano  devitalizzandone consapevolmente le prospettate penali e consentendo così a Marchionne l’escamotage per sottrarsi al rinvio a giudizio e la derubricazione del reato penale con una misera e scandalosa oblazione economica. La Fiom ha scelto di salvare la Fiat e 19 dei suoi delegati scaricando i 300 addetti da sei anni relegati a far niente (in cassa integrazione) nel reparto-confino di Nola e coprendo l’azienda sulle discriminazioni antisindacali operate anche nei confronti degli altri 2.000 lavoratori di Pomigliano ancora in cigs e senza alcun realistico ed attendibile futuro occupazionale.
Anche di questo parleremo nell’assemblea operaia pubblica che terremo domani a Pomigliano.
Slai cobas - coordinamento provinciale di Napoli - 17 ottobre 2014
Comunicato stampa
Fiat/Marchionne/Fiom:   papocchio giudiziario a Pomigliano


Napoli: Pomigliano D'Arco, assemblea operaia pubblica su Fiat di Marchionne e governo Renzi

“ALTRO CHE MODERNITA’… IL LORO “MODELLO” CI RICORDA QUELLO DELLE BANANA REPUBLIC: COME QUANDO LA UNITED FRUIT COMPANY CONTROLLAVA INTERI STATI DEL CENTRO E SUD AMERICA”
“ALTRO CHE “FIGLIO DI BERLUSCONI”! RENZI, COME MARCHIONNE, E’ FIGLIO LEGITTIMO DI LUCIANO LAMA, FAUSTO BERTINOTTI E ROMANO PRODI
“LE POLITICHE DELLA FIAT DI MARCHIONNE E DEL GOVERNO DI RENZI SONO LA CONSEGUENZA DI QUELLE DEL ‘PACCHETTO TREU’ DEL GOVERNO DI PRODI CHE GIA’ CONDANNARONO ALLA TOTALE PRECARIETA’ L’OCCUPAZIONE GIOVANILE, QUEGLI STESSI GIOVANI CHE OGGI RENZI SI APPRESTA A CONDANNARE A VITA COL SUO JOBS ACT. ED IO QUESTA BRUTTA STORIA LA RICORDO BENE PERCHE NEL ’97 SONO STATA L’UNICO DEPUTATO A SINISTRA A VOTARE CONTRO IUL PROVVEDIMENTO APPROVATO INVECE COL VOTO E GLI APPLAUSI DI BERTINITTI ED I SUOI ACCOLITI DI RIFONDAZIONE COMUNISTA”
E’ quanto affermato stamattina da Mara Malavenda, all’epoca deputato indipendente, introducendo i lavori dell’assemblea operaia pubblica proposta dalle donne operaie di Pomigliano d’Arco e promossa dallo Slai cobas che si è tenuta stamattina presso la Sala Orologio a Pomigliano. Notevole la partecipazione dei lavoratori.
All’assemblea hanno inoltre partecipato anche esponenti della Fiom di Fiat Pomigliano.
Slai cobas - coordinamento provinciale di Napoli  - Pomigliano d’Arco, 18 ottobre 2014
Comunicato stampa