Napoli: V.A.S. per la ‘Città Ecopolitana’ di Napoli

Il Coordinamento dei Circoli della Campania di V.A.S. (Verdi Ambiente e Società onlus) ha inviato una lettera a tutti i neo-eletti Consiglieri della Città Metropolitana di Napoli, invitandoli ad aprire un confronto con i cittadini e le associazioni sul futuro di una realtà amministrativa che è stata istituita in modo burocratico, verticistico e al di fuori di una reale partecipazione democratica.
«La nostra opinione è che sia necessario puntare ad un modello alternativo di “Ecopolis” e che tale impostazione debba ora contribuire ad un più vasto confronto democratico tra forze politiche, sociali e culturali interessate a questo territorio [...] e pertanto desideriamo estendere le nostre considerazioni a tutti i Consiglieri eletti il 12 ottobre u.s., invitandoli ad un fattivo ed aperto confronto sui temi che noi di V.A.S. riteniamo di fondamentale importanza» scrivono nella nota i firmatari, Nicola Lamonica, Antonio D’Acunto ed Ermete Ferraro. In sintesi, i punti affrontati sono i seguenti:
L’approvazione di uno Statuto metropolitano fra i cui valori fondanti ci siano la tutela della Natura e della Biodiversità, un modello energetico e produttivo ecosostenibile,  ma anche la Pace e la Solidarietà e la stessa partecipazione democratica.
La predisposizione di Piani urbanistici territoriali, per arrestare nuove cementificazioni ed ulteriori, e irreversibili, violazioni degli equilibri naturali, a partire da quelli idrogeologici.
La predisposizione di Piani Energetici Solari su scala metropolitana e comunale, in vista della conversione ecologica del modello energetico e di un suo decentramento, prevista dalla L.R. 1/2013 su “Cultura e diffusione dell’energia solare in Campania”, in vigore ma tuttora disattesa.
Il blocco di ogni ipotesi di attività estrattive, a terra come nelle acque del Golfo di Napoli, per non danneggiare ulteriormente il sottosuolo, l’ambiente naturale e la sua preziosissima biodiversità;
La scelta di Napoli Città Metropolitana Zero Waste, fondando l’intero ciclo dei rifiuti sul riciclaggio ed il riuso della materia;
La denuclearizzazione dell’area costiera, a partire da quella dei porti a rischio nucleare di Napoli e Castellammare di Stabia.
Il passaggio da quello centralistico ad un modello ‘policentrico’ di Metropoli,  e la conseguente ripartizione dell’area del Comune di Napoli in unità intermedie omogenee;
L’istituzione di strumenti di reale partecipazione popolare (referendum consultivi, attivazione di Consulte tematiche, etc.);
La considerazione del traffico marittimo con le isole come un pezzo del trasporto pubblico locale, assegnando alla Città Metropolitana di Napoli  il diritto a decidere al posto della Regione.
«I VAS – dichiarano Lamonica, D’Acunto e Ferraro – intendono aprire un confronto anche con altri soggetti, associativi ed istituzionali, affinché i cittadini non restino spettatori passivi ma protagonisti di questa nuova realtà politico-amministrativa, a tutela del loro territorio»
COMUNICATO STAMPA del 18 ottobre 2014

Napoli: V.A.S. per la ‘Città Ecopolitana’ di Napoli

Ill.mo Sig. Sindaco Metropolitano ed ill.mi Sigg. Consiglieri Metropolitani,
con questa nota vogliamo innanzi tutto esprimere a tutti/e Voi il nostro sincero augurio di buon lavoro per il compito, certamente delicato e non facile, assegnatoVi con l’elezione al Consiglio Metropolitano di Napoli.
Il Circolo V.A.S. della Città capoluogo – insieme con gli altri che  operano sul territorio una volta di competenza della Provincia di Napoli e che sono coordinati da VAS Campania -  in questi anni ha costantemente portato avanti una serie di proposte per la tutela, la riqualificazione ambientale e la promozione di questo eccezionale territorio.
Non ci siamo quindi limitati a scoprire abusi e a denunciare pericoli per la sua integrità e biodiversità, terrestre e marina, ma abbiamo voluto anche ipotizzare un modello di aggregazione urbana rispettoso delle risorse naturali del territorio e al tempo stesso capace di valorizzarne quelle culturali.
Inoltre, chi fra noi aveva maturato precedenti esperienze amministrative (in ambito comunale, provinciale e regionale) ha messo a disposizione dell’Associazione considerazioni e proposte sulla natura, le caratteristiche e le potenzialità di quella Città Metropolitana di cui si discuteva da vent’anni, ma che solo in questi giorni ha trovato attuazione.
Crediamo, a questo punto, che l’analisi su quanto la Metropoli-Napoli potrebbe diventare (e, viceversa, su ciò che, a nostro avviso, bisognerebbe evitare che essa diventi) debba però superare i limiti ristretti di una visione di essa come mera aggregazione urbanistico-amministrativa.
La nostra opinione, invece, è che sia necessario puntare ad un modello alternativo di “Ecopolis” e che tale impostazione debba ora contribuire ad un più vasto confronto democratico tra forze politiche, sociali e culturali interessate a questo territorio, ma che rischiano di essere escluse dal dibattito sul suo futuro, in nome di una visione di governo centralista e verticista.
Ecco perché lo scorso 25 settembre il Coordinamento Regionale dei Circoli V.A.S. della Campania – ha tenuto presso la Sala ‘Nugnes’ del Consiglio Comunale di Napoli un primo incontro pubblico sulla Città Metropolitana di Napoli. In quella sede abbiamo ribadito la nostra convinzione che uno dei primi compiti del Consiglio che stava per essere eletto, seppure come organo di secondo livello, sia la stesura ed approvazione di un valido Statuto, in modo da dare ad una Città Metropolitana istituita in modo burocratico e poco partecipato quanto meno uno strumento costitutivo fondato su principi chiari e forti.
Facciamo quindi seguito a questa nostra iniziativa, e pertanto desideriamo estendere le nostre considerazioni a tutti/e le/i Consiglieri eletti il 12 ottobre u.s., invitandoli ad un fattivo ed aperto confronto sui temi che noi di V.A.S. riteniamo di fondamentale importanza e che qui ci limitiamo ad elencare sinteticamente:
Approvazione di uno Statuto metropolitano fra i cui valori fondanti ci siano la tutela della Natura e della Biodiversità, i valori storico-culturali della intera area metropolitana, l’assunzione di Bene Comune per i cittadini e per le altre forme viventi animali e vegetali di risorse come l’Acqua, il Suolo ed il Sottosuolo, il’Atmosfera, un modello energetico e produttivo ecosostenibile,  la Pace e la Solidarietà, la partecipazione democratica dei cittadini..
Predisposizione di Piani urbanistici territoriali, con particolare riferimento ai rischi derivanti dalla natura sismica e vulcanica del territorio provinciale ed all’assoluta necessità di arrestare nuove cementificazioni ed ulteriori, e irreversibili, violazioni degli equilibri naturale, a partire da quelli idrogeologici.
Redazione di Piani Energetici Solari su scala metropolitana e comunale, uscendo dalla logica frammentaria e spesso incongruente cui si è sempre ispirato il PEAR della Campania, per restituire un ruolo chiave alle amministrazioni locali, in vista di una conversione ecologica del modello energetico e di un suo decentramento, prevista dalla L.R. 1/2013 su “Cultura e diffusione dell’energia solare in Campania”, in vigore ma tuttora disattesa.
Conseguente blocco di ogni ipotesi di attività estrattive, a terra come nelle acque del Golfo di Napoli, per non danneggiare ulteriormente il sottosuolo, l’ambiente naturale e la sua preziosissima biodiversità;
La scelta di Napoli Città Metropolitana Zero Waste, fondando l’intero ciclo dei rifiuti sul riciclaggio ed il riuso della materia;
La denuclearizzazione dell’area costiera, a partire da quella dei porti a rischio nucleare di Napoli e Castellammare di Stabia.
Passaggio da quello centralistico ad un modello ‘policentrico’ di Metropoli  , eliminando intollerabili squilibri socioeconomici fra ‘centro’ e ‘periferie’ e valorizzando le risorse ambientali, storiche e socioculturali delle parti che ne compongono il territorio.
Conseguente ripartizione dell’area del Comune di Napoli in unità intermedie omogenee, da delimitare in base a criteri eco-regionali  e storico-culturali, agevolando altresì l’attivazione di meccanismi di effettivo decentramento amministrativo.
Istituzione di strumenti di reale partecipazione popolare (referendum consultivi, attivazione di Consulte tematiche, incentivazione di forme di aggregazione volontaria, ad esempio per compiti di protezione civile e di vigilanza ambientale, etc.).;
Considerazione del traffico marittimo con le isole come un pezzo del trasporto pubblico locale, aprendo un confronto con il Governo nazionale e quello regionale affinché venga riconosciuta la continuità territoriale alle isole ed assegnata alla Città Metropolitana di Napoli  il diritto a decidere al posto della Regione;
Siamo certi che – pur nell’ovvia articolazione politica che caratterizza il Consiglio Metropolitano da poco eletto – questo nostro appello al dialogo ed alla collaborazione non sarà disatteso, ma porterà ad un serio e rispettoso confronto, nell’interesse del nostro territorio e delle comunità che vi risiedono.
Restiamo pertanto in attesa di un cortese riscontro alla presente nota e ringraziamo fin d’ora per la cortese attenzione alle nostre proposte.
Con i migliori auguri di buon lavoro.
Nicola Lamonica                                                         
Antonio D’Acunto
Coordinatore VAS Campania                                    
Presidente on. VAS Campania
Ermete Ferraro
Portavoce Circ. Metropolitano VAS Napoli
Napoli, 17 ottobre 2014
Al Sig. Sindaco della Città Metropolitana di Napoli  
Ai Sig.ri Membri eletti/e nel Consiglio della
Città Metropolitana di NAPOLI
Loro Recapiti